Un trasferimento che s'ha da fare. A quanto pare tra Amato Ciciretti ed il Napoli c'è più di un semplice accordo per il trasferimento dell'attaccante esterno a giugno. Le società infatti si muovono per anticipare l'arrivo del mancino che ha trascinato i sanniti in Serie A alla corte di Maurizio Sarri, sebbene le ultime indiscrezioni lo vorrebbero soltanto di passaggio a CastelVolturno, con il Bologna che potrebbe essere interessato ad inserirlo nell'affare Verdi.
Un trasferimento, quello di Ciciretti, al quale il presidente del Benevento Oreste Vigorito sembra oramai rassegnato. Ai microfoni di OttoPagine, il presidente dei sanniti ha parlato dell'eventualità di perderlo già dai prossimi giorni, con De Zerbi che nell'ultima di campionato ha tra le altre cose fatto a meno di lui.
“Si parla e si parlerà molto. Negli ultimi tempi è diventato un discorso domenicale. Ciciretti era un giocatore del Benevento, è stato contattato da noi per un contratto e ci ha riferito che bisognava riparlarne più avanti e non in quel periodo e Vigorito ha aspettato". Riguardo le polemiche dei giorni scorsi, con il Napoli che avrebbe saltato il passaggio di informare il Benevento dei contatti con l'agente del calciatore, la ratifica del patron: "Mi è arrivata la notifica doverosa dal Napoli che avrebbe preso contatto col giocatore e la società, se questa comunicazione viene fatta nei termini di gennaio, non ha potere contrattuale. Io aspetto che le voci che parlano del trasferimento mi dicano un bel giorno che cosa avrei potuto fare o cosa dovrei fare".
Ed infine, la chiosa, che conferma le ultime indiscrezioni. Tuttavia, il presidente dei sanniti non ci sta e, ovviamente, punta a fare i suoi interessi nel caso il Napoli volesse anticipare l'arrivo dell'esterno: "Ciciretti o il suo procuratore staranno trattando. Se dovessero chiedermi a gennaio la cessione, in quel momento vedremo qual è la situazione. Probabilmente chiederemo una cifra, oppure chiederemo un calciatore. Ciciretti, francamente, è l'ultimo problema in una squadra che deve cambiare sei o sette giocatori”.