Non è arrivata la sesta vittoria consecutiva, ma non era nemmeno la miglior Udinese dell'era Oddo, anzi. La sensazione è che le assenze abbiano in realtà inciso eccome sui meccanismi della squadra, aggiungendosi forse anche a un po' di stanchezza, visibile nell'approccio alla gara, non troppo convinto. Il tecnico non usa mezzi termini e, nel post partita, definisce il primo tempo come il peggiore della sua gestione, ma vede anche le cose positive emerse da quello che è comunque alla fine un pareggio in trasferta su un campo sempre complicato.
Ai microfoni di Udinese TV Massimo Oddo analizza cosa non abbia funzionato: "Non siamo scesi in campo nel primo tempo, il Chievo è stato meglio sotto tutti i punti di vista, tecnico, tattico e fisico e cerchermo di capire il perchè in allenamento. Comunque il pareggio ci ha permesso di allungare la striscia positiva. Ci sta non fare bene per una partita, alcune occasioni in ripartenza le abbiamo avute ma non eravamo lucidi, nè dietro nè davanti. Eravamo troppo lunghi. Un po' di rammarico per non averla vinta c'è, però alla vigilia si sapeva che era una partita difficile. Andiamo a casa con un punto".
A Sky Sport 24 il tecnico parla di calo fisiologioco: "Prima o poi dovevamo pareggiare. Scherzi a parte, penso che sia stata la peggior partita da quando sono qui, soprattutto nel primo tempo. Un calo ci può stare, ma oggi abbiamo sbagliato l'approccio. Nella ripresa ci siamo svegliati un pochino, ma abbiamo regalato un tempo".
Nei giorni scorsi un po' tutti parlavano dell'Udinese, che è stata definita come la squadra più in forma del campionato, forse la pressione di fare il risultato ha inciso: "Beh, va benissimo così. Abbiamo fatto un pareggio dopo cinque vittorie, ci mancherebbe. Grande elogio ai ragazzi, ci può stare un calo: sono ragazzi giovani che hanno bisogno di continuità mentale. Oggi probabilmente abbiamo sbagliato qualcosina. Dalle vittorie abbiamo imparato poco, da questo pareggio impareremo".
Parte ora la pausa, spostata dal periodo festivo a metà gennaio: "A me piace il mio lavoro, andare in panchina, quindi quando si gioca sono contento. A me non cambia nulla, va bene così".