Dalla Juventus alla Juventus. Il Torino di Mihajlovic chiude un ciclo, un periodo di tre mesi fatto di tanti bassi, soprattutto dopo il poker rimediato allo Stadium, e di una reazione d'orgoglio e di personalità che ha portato i granata a giocarsi i quarti di finale di Coppa Italia. La prima gara del nuovo anno è quella più sentita per i granata, che tornano laddove si era incrinata la prima parte di stagione dopo un avvio più che positivo. Il tracollo nella stracittadina, all'ombra della Mole, per rimettere in discussione certezze e solidità che apparivano oramai trovate e consolidate. Da allora il tecnico serbo ha cambiato pagina, è tornato sui suoi passi tatticamente e, dopo il ritorno al 4-3-3, è riuscito a dare nuove convinzioni al suo gruppo, anche se non ha portato a tantissimi punti in classifica.
Tuttavia, nel percorso fatto dalla truppa di Mihajlovic, anche lo scalpo importantissimo della Roma di Eusebio Di Francesco nel turno precedente di Coppa Italia. All'Olimpico una versione cinica e spietata dei granata, salvati ripetutamente dall'eroe di quella sera, Milinkovic-Savic. Il portiere di Coppa che, alla vigilia della sfida alla Juventus, si candida per riproporsi tra i pali come protagonista di serata, nella speranza di cambiare il corso della storia che vede il Torino sempre - o quasi - travolto allo Stadium. La sua sfrontatezza, unita alle sue innate qualità, potrebbero fare da traino al resto della truppa, falcidiata tuttavia dalle innumerevoli assenze che condizioneranno le scelte del condottiero serbo.
Out per infortunio Belotti ed Edera, i quali si allungano alla lista che già contava Ansaldi, Lyanco, Barreca, Ljajic e Bonifazi. L'emergenza principale riguarda il reparto offensivo, con Niang che dovrebbe agire ancora da centravanti dopo la buona prestazione nel pareggio interno contro il Genoa, mentre Berenguer e Iago Falque presidieranno le corsie laterali. In difesa spazio a De Silvestri e Molinaro sugli esterni, con N'Koulou onnipresente e uno tra Moretti e Burdisso al suo fianco. In mediana rientra Baselli dalla squalifica: l'ex bergamasco sarà sicuramente titolare e vorrà riscattare l'espulsione del derby di campionato, mentre al suo fianco sono due i ballottaggi; Rincon o Valdifiori in cabina di regia, Obi ed Acquah come mezzala di interdizione e quantità. Nelle prossime ore e nella rifinitura il tecnico serbo scioglierà le ultime riserve.