L'Udinese vive ora un momento di grande entusiasmo, dopo le quattro vittorie consecutive che hanno riportato la squadra a metà classifica, lontano dalle posizioni pericolose. Adesso, per l'ultima sfida dell'anno, c'è il Bologna, squadra a pari punti e trasferta insidiosa. Oddo in conferenza stampa predica calma e continua sulla strada del lavoro.
Ora che la squadra è arrivata a più di venti punti, qualcuno parla di un cambio di obiettivi: "Cerchiamo di seguire quello che è il nostro percorso, che deve essere di crescita generale. La perfezione nel calcio non esiste dovremo essere bravi a sbagliare il meno possibile. Giocando bene a calcio hai più probabilità di ottenere il risultato, chiaramente vincendo si creano aspettative, dobbiamo ripagarle applicandoci il più possibile, soprattutto in allenamento".
Prima o poi una sconfitta arriverà, ma l'importante è che i giocatori mantengano sempre la voglia di applicarsi: "La fortuna è che questa squadra ha vissuto un momento difficile già quest'anno e quindi sa benissimo che le vittorie sono il frutto del duro lavoro e sanno che ci attenderanno tutti al varco. Poi ovviamente si perderà, perchè altrimenti punteremmo allo Scudetto, l'importante è dare tutto quello che si ha e non perdersi in caso di una sconfitta. Voglio una squadra pronta ad applicare quanto fatto in allenamento".
Ballottaggio De Paul-Maxi Lopez: "Domani c'è una partita diversa, la mia fortuna è quella di avere tanti elementi diversi in attacco. Sceglierò domani perchè ancora non ho deciso, ho parecchi dubbi, positivi, in tutti i reparti, perchè i ragazzi si stanno applicando tanto. È una partita da affrontare in modo possibile".
Oddo adesso si è levato l'etichetta di allenatore mai vincente in A, ma non è il suo miglior momento da tecnico: "Io mi porto un'esperienza trentennale da calciatore, ho già vissuto certe esperienze. Poi non credo sia il mio miglior momento da allenatore, ho vissuto la vittoria di un campionato. Ci sono ancora tante partite, è un momento positivo, dobbiamo portarlo avanti il più possibile senza strafare, perchè potrebbe tornarci indietro come un boomerang. Io sono consapevole della forza di questi ragazzi e loro devono sapere di poter migliorare ancora tanto, però dipende dalla loro voglia".
Samir rientra dall'infortunio: "Samir sta bene, è a disposizione e può partire anche dal primo minuto, poi si vedrà. Dietro ho dei ragazzi che stanno facendo benissimo. Verdi era un altro tipo di giocatore, era un Primavera. Lo volevo a Pescara, ma non siamo riusciti a prenderlo. Io però non temo Verdi, temo il Bologna e di più la mia squadra".
I giovani con Oddo sembrano essere in netta crescita: "Non è solo compito mio gestire i giovani. Quando si parla di uno spogliatoio si parla anche di questo. I ragazzi con più esperienza aiutano senza dubbio l'allenatore a mantenere con i piedi per terra i compagni. Poi ognuno ha la sua, c'è chi tende a stare sempre con i piedi per terra e chi a volare. Sanno che le mie scelte si basano sulla meritocrazia, se un giocatore fa bene 10 partite e poi smette di allenarsi sa che perde il posto. Il compito di un allenatore è quello di essere sempre coerente, se dico una cosa la faccio. Fino a questo momento in questa esperienza non ho dovuto fare grandi modifiche perchè tutti si applicano al massimo. La partita si può sbagliare, non l'atteggiamento, dopo trent'anni mi accorgo subito se un ragazzo ha la testa sul campo o no. Cerco di essere un allenatore che guarda anche al cavillo e non solo al complesso".
Sul prossimo avversario: "Il Bologna è molto solido e organizzato, Donadoni mi ha allenato in Nazionale, quindi lo conosco e dopo dieci anni è migliorato in tutto. Lo sta dimostrando, sta facendo grandi cose. Sarà una partita difficile perchè ha giocatori con caratteristiche molto interessanti. Le punizioni puoi evitarle, ma non sempre, ovviamente cercheremo di evitare falli stupidi e cercheremo di mettere una pezza dove servirà".
Anche per loro ballottaggio in attacco, ma il mister ha pensato a entrambe le eventualità: "Cambiano le caratteristiche del Bologna davanti se gioca Palacio o se gioca Destro, ma noi dobbiamo fare la nostra partita. Siamo preparati per entrambe le circostanze, speriamo di mettere in cambio quanto preparato".