Non ci sono incedibili in casa Juventus. Da sei anni a questa parte la società bianconera ci ha abituato a cessioni importanti, sia a livello monetario, sia a livello di spogliatoio, e Giuseppe Marotta, uomo mercato del club di Torino ha da sempre ripetuto lo stesso mantra: "Chi non è felice, può andarsene. Non tratteniamo nessuno". Negli anni sono andati via giocatori del calibro di Arturo Vidal, Paul Pogba, Kingsley Coman, Andrea Pirlo e per ultimi Leonardo Bonucci e Dani Alves.
Lo stesso destino sembra toccare anche Alex Sandro, corteggiato da ormai due anni dalle squadre di Premier League, sempre respinte, anche quest'estate. Ora però il brasiliano non sembra più soddisfatto di giocare alla Juventus e quindi, come da mantra, è libero di partire per la cifra giusta, ovviamente. Questa insoddisfazione, unita alle scarse prestazioni offerte finora, vuoi per una forma che tardava ad arrivare, vuoi per distrazioni di mercato ha fatto sì che la Juventus iniziasse già a guardarsi attorno ed in effetti i possibili sostituti sono già stati individuati.
Posto che il terzino classe 1991 partirebbe solo per una cifra pari o superiore ai sessanta milioni di euro, Chelsea e Manchester United in pole position, la società sabauda avrebbe individuato il sostituto perfetto in Emerson Palmieri, andando a pescare ancora una volta nella bottega della Roma, che già ha dato Pjanic e per vie traverse Benatia e Szczesny. Il giocatore brasiliano è la prima scelta di Marotta e Paratici, anche se su di lui permangono dubbi a causa dell'infortunio subito nella scorsa stagione, e potrebbe arrivare da Madama con un'operazione sui venti milioni di euro più bonus che lascerebbe un discreto tesoretto da poter investire in altri ruoli. La seconda opzione è quella di Matteo Darmian, attualmente in forza allo United di Mourinho, uno dei più interessati ad Alex Sandro. L'ex terzino del Torino non rientra nei piani dello Special One, che lo usa con il contagocce e solo in caso d'emergenza, e sarebbe quindi un'alternativa low cost, ma di sicura qualità. L'italiano potrebbe essere inserito nell'affare Sandro come contropartita, ma allo stato attuale delle cose deve prima di tutto battere la concorrenza di Emerson.