Il tecnico del Torino Sinisa Mihajlovic si è presentato di fronte alla stampa per la consueta conferenza, alla vigilia della sfida di sabato pomeriggio che vedrà impegnati i granata allo Stadio Paolo Mazza di Ferrara contro la Spal di Leonardo Semplici. Gara che presenta più di un'insidia, così il tecnico del Toro inquadra la partita che si terrà in terra spallina: "Tutte le partite di A sono difficili. Sicuramente la Spal non sta attraversando un buon momento, ma resta comunque una squadra da rispettare. Annoverano tanti giocatori con esperienza pregressa nel massimo campionato italiano, ne nomino solo qualcuno ma la lista è lunga: Salamon, Felipe, Viviani, Grassi e Borriello. Solo se ci presentiamo lì con il giusto atteggiamento possiamo fare punti. Dobbiamo essere aggressivi, almeno quanto loro. Solo così uscirà fuori il nostro tasso tecnico superiore".
Nelle prossime partite il Torino si gioca una grossa fetta di possibilità di potersi qualificare in Europa League. Il tecnico invece la pensa diversamente dai cronisti: "Ce la giochiamo in tutte le partite. Mi chiedete delle prossime cinque partite? Io penso solo alla SPAL, è una gara difficilissima, un’esame di maturità importante. Chiedetemi solo di questa partita. Abbiamo lavorato bene, ho buone sensazioni, ho chiesto il massimo del sacrificio ai ragazzi. Attendo risposte dal campo, io resto fiducioso. Se invece andiamo lì pensando di fare una passeggiata, perdiamo. Se non dai il massimo in Serie A si può perdere contro chiunque. Ma a questo non voglio pensarci".
Il Torino sembra aver imparato dai suoi stessi errori commesi in passato: "Dobbiamo trovare continuità non solo nei momenti critici, ma anche quando dobbiamo accelerare. Abbiamo un calendario non malvagio, bisogna approfittarne. Abbiamo fatto due trasferte a Milano e abbiamo pareggiato, due a Roma e abbiamo vinto. Poi se non vinci in casa col Verona non va bene. Dobbiamo trovare continuità, ma questo dipende solo da noi. Chiaro che bisogna pensare partita per partita, voli pindarici nel calcio, così come nella vita, non se ne devono fare. Ai miei giocatori non chiedo per forza il risultato, ma la concentrazione. Poi il pallone è rotondo, ci possono stare gli episodi, ma io voglio la prestazione”.
Infine, Mihajlovic ha dato un giudizio sui singoli, iniziando da bomber Belotti: "Sta bene, ora speriamo che torni a fare gol", passando per Niang ed Edera: "Niang come atteggiamento ha fatto un passo in avanti con la Roma. Lo abbiamo preso per farlo giocare, io penso sia sulla strada giusta. Da adesso deve ingranare. Edera è un ragazzo giovane, ha ampi margini di miglioramento. Se continua a lavorare così come sta facendo in questi mesi, senza montarsi la testa, può avere una grandissima carriera. Giocherà uno dei due al posto di Ljaijc? Vedremo domani, c'è anche Berenguer che è in buona forma e lo terrò in considerazione”.