Compleanno da capolista per Jorginho Frello, centrocampista del Napoli che, quest'oggi, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss per parlare del momento della squadra partenopea. Si parte dal regalo di compleanno dei compagni, con i quali ha festeggiato al bowling in una veste particolare: "Per il mio compleanno la squadra mi ha fatto una grande sorpresa. Mi hanno detto dai stiamo tutti insieme tranquilli e poi si sono presentati tutti in pigiama. Insieme abbiamo passato una serata fantastica".

Da un regalo, quello del compleanno, a quello di Natale, con l'obiettivo numero uno di Jorginho e del Napoli ben fissato nella mente: "Regalo di Natale? Vorrei chiudere vincendo il titolo di campioni d’inverni. Dobbiamo avere la giusta mentalità pensando di poter vincere tutto anche se è molto difficile".

Si passa alle questioni di campo, con la sfida al Torino - unita a quella con l'Udinese di Coppa - che ha messo fine al periodo negativo di risultati: "Con il Torino è stata una partita bella, si è visto subito che la squadra era in crescita e stava tornando sulla strada giusta. Credo sia stata una delle mie migliori prestazioni in stagione, per noi è fondamentale fare i movimenti in profondità. Quando muoviamo bene il pallone sembra che abbiamo quasi un uomo in più. Anche con l’Udinese ci siamo riusciti bene".

E sulla sfida alla Sampdoria che incombe: “Domani sarà una gara molto importante, per chi la vedrà e per chi la giocherà. Sono due squadre che vogliono giocare a calcio, ci sarà da divertirsi". Ed ancora, riguardo il suo rendimento stagionale, il regista italo-brasiliano prosegue: "È merito di tutta la squadra e di chi mi sta sempre vicino. Il calcio non è uno sport individuale, da soli non si va da nessuna parte".

Due partite alla fine del girone d'andata, con l'eventualità di diventare campioni d'inverno per la seconda volta in pochi anni, viatico forse migliore per arrivare all'obiettivo massimo, ovvero lo Scudetto: "Ci crediamo, altrimenti che stiamo a fare qua? (ride, ndr). Sono tre anni che ci proviamo, quando è iniziato un nuovo progetto. L’importante è non mollare niente, lavorando con umiltà. Il cammino è molto lungo".