Quattro gol e due assist nelle ultime quattro partite di Serie A, così Josip Ilicic si sta prendendo l'Atalanta e l'eredità, a livello di reti e assist, del Papu Gomez, a secco da ormai tre mesi. Lo sloveno sembra aver imbroccato il suo mese d'oro e sta trascinando la squadra bergamasca nella rincorsa al sesto posto, l'ultimo che dà la certezza della partecipazione all'Europa League. 

Ilicic, dopo un inizio stentato, ha convinto Gasperini a lanciarlo nella mischia, trovando in Gomez e Petagna due perfetti compagni di reparto, tanto che con loro in campo la Dea non ha mai perso. L'infortunio al piede del numero dieci nerazzurro ha permesso allo sloveno di prendersi la scena ed ora non la vuole più lasciare. La più grande incognita, però, risiede proprio nella continuità dell'ex Palermo e Fiorentina. Nelle sue due precedenti avventure italiane, infatti, il numero settantadue ha sempre peccato di continuità di rendimento, ricevendo strali dal suo pubblico, che lo vedeva indolente e svogliato in campo nonostante un mancino che potesse risolvere la partita in un secondo. Questo è proprio il nemico da sconfiggere in casa Atalanta. Ilicic non deve sedersi sugli allori delle ultime prestazioni, anzi deve continuare a fornire lo stesso apporto alla causa nerazzurra per innalzarsi finalmente al livello che gli compete da anni, quello dei campioni di questo gioco. 

Lo sloveno abbina una forza fisica dirompente ad una velocità ed una tecnica sublime, tre cose che unite assieme possono fare una grandissima differenza nel nostro campionato. Le stimmate del campione, Ilicic, le ha avute sin dalla prima stagione al Palermo di Zamparini ed anche nella piazza di Firenze, lì dove il talento è da sempre apprezzato e voluto, eppure l'amore tra lui e la città del Dante non è mai davvero sbocciato e questo proprio a causa della sua poca costanza. La nuova dimensione dello sloveno è lì pronta ad accoglierlo, ma l'ultimo passo lo deve fare proprio lui, dimostrando continuità di rendimento.