Neanche il tempo di festeggiare per la vittoria per la grande vittoria sull'Inter, che bisogna tornare a concentrarsi sul campo. Domani in palio a Napoli c'è il passaggio ai quarti di finale, traguardo che Oddo vuole raggiungere.
Un solo giorno di allenamenti per preparare una sfida delicata, chiaramente si è potuto lavorare poco: "Ci siamo arrangiati, l'abbiamo preparata questa mattina. In questo clima di entusiasmo è tutto più facile, speriamo di poter fare un'altra buona prestazione. Sì qualche cambio potrebbe esserci, veniamo da un ciclo di partite dispendioso. C'è chi non è al meglio. Chi va in campo va per avere un'occasione di mettersi in mostra. Si può giocare bene o male, ma voglio il solito atteggiamento in campo".
Ci sarà chiaramente un po' di turn over, visto il doppio impegno settimanale: "Sarà ovviamente una gara diversa. Presumo che anche il Napoli come noi non metta in campo la solita formazione. Sarri mette spesso la formazione base, credo però che anche loro abbiano bisogno di recuperare. L'assetto tattico sarà lo stesso, il Napoli ha grandi giocatori e un gioco preciso, dovremo essere bravi a interpretare la partita".
Come da tradizione, Oddo dice solo uno dei titolari: "Domani gioca Scuffet. In difesa giocheranno due su tre. Ci siamo preparati anche a difendere con il piede invertito, quindi sono abituati. Bisogna fare di necessità virtù".
In campo la squadra mette in mostra un altro atteggiamento: "Credo di aver trasmesso ai ragazzi il mio carattere. Se io vedo un mio giocatore che non ha la testa dopo un minuto lo cambio. Spero capiscano l'importanza della gara, io non freno l'entusiasmo, ma non deve diventare euforia. Probabilmente è quello che mancava prima del mio arrivo. Quindi perchè toglierlo. I ragazzi però devono usare l'entusiasmo come arma e non come ritorsone, senza voli pindarici, noi ci dobbiamo concentrare solo sul dare tutto quello che abbiamo, poi a marzo vedremo a che punto saremo ed eventualmente ci porremo altri obiettivi. Ogni partita dovrà essere giocata con un po' di pepe".
Ci sarà qualche giocatore con meno minutaggio in campo: "Io sono contento di tutti. Se vedete una squadra è perchè sanno che dipende da loro chi schiero in campo. Se un giocatore non lo vedete è perchè non mi sta convincendo a cambiare idea. Per qualcuno di questi ragazzi domani arriverà finalmente l'opportunità, per altri no. Farsi trovare pronti non vuol dire per forza giocare bene, ma voglio che sia pronto dal punto di vista mentale".
Sabato poi ci sarà il Verona in casa, altra partita delicata: "Ci sono due partite in una settimana. A prescindere contro chi giochi, l'impegno ci dev'essere. La Coppa Italia è importante, stamattina ho parlato con i ragazzi per convincerli che andiamo a Napoli per provare a vincere. Poi se saranno stati più bravi loro non passeremo. Con i pro e i contro comunque ci sarà qualche cambiamento, ma sono tutti giocatori intelligenti e abili, quindi mi aspetto che siano pronti e che si adattino".
Matos non ha ancora mai giocato sotto la nuova gestione, ma Oddo ha parole al miele per lui: "È il giocatore più eclettico di questa squadra ed è un giocatore di assoluto valore. Lo deve ancora dimostrare, ha qualità, ha velocità, ha lo strappo. Poi tutti i giocatori possono magari partire male e poi far ricredere lo scetticismo, come per esempio ho fatto io quando sono arrivato. Bisogna lavorare a testa bassa e convincere gli altri a cambiare idea".