Non ci possono ovviamente essere insufficienze, anzi tanti voti alti per l'Udinese che batte l'Inter prima in classifica e che conquista la terza vittoria consecutiva.
Bizzarri 7 - Sul gol di Icardi non può nulla, esattamente come sarebbe impotente sulla traversa di Skriniar. Compie un solo intervento, decisivo, negando il pareggio a Gagliardini nel momento di massima pressione dell'Inter.
Stryger Larsen 6,5 - Grande partita da difensore centrale per lui che è un terzino. L'unica macchia è il gol di Icardi, avvenuto su una sua marcatura. C'è da dire che il danese ci prova a spostare l'argentino, ma non ha la fisicità per impensierirlo.
Danilo 7 - Nessuna imprecisione, sempre puntuale nelle chiusure e nelle spazzate di testa.
Nuytinck 7 - Idem come sopra, un po' di lavoro in più, perchè da quelle parti c'è Candreva, l'avversario più attivo, ma l'olandese c'è sempre, anche quando sembra che la situazione stia per precipitare.
Alì Adnan 6 - Forse il meno brillante. Fatica a contenere Candreva e deve stare quasi sempre indietro, facendosi vedere poco in avanti. La lotta però come sempre non manca.
Jankto 7 - Primo tempo in grossa difficoltà, soprattutto dopo il pareggio nerazzurro. Poi cresce alla distanza e inizia a macinare chilometri, tenendo in apprensione l'intera mediana dell'Inter. Suo l'assist per l'1-3.
Fofana 6,5 - Sbaglia ancora qualche passaggio che potrebbe costare tantissimo, ma la quantità di palloni recuperati è notevole. Sempre aggressivo sul portatore di palla avversario, non si fa mai cogliere impreparato. (Behrami 6,5 - Entra nel momento in cui l'Inter spinge al massimo. Dà esperienza e, soprattutto, non lascia respirare mai l'avversario.)
Barak 7,5 - Un ventitrenne che gioca come un trentenne. Il ceco dà ancora una volta prova di essere un giocatore già estremamente pronto. Nessun pallone lasciato al caso, sempre pronto ad inserirsi e a colpire l'avversario, come dimostra il contropiede che chiude la partita. Aiuta anche in difesa sui piazzati grazie alla sua stazza.
Widmer 7 - Ogni tanto Perisic gli scappa, ma è cosa rara. Lo svizzero riesce finalmente a farsi rivedere in fase di spinta, servendo palloni importanti, come l'assist per Lasagna e il cross per il rigore.
De Paul 8 - L'Inter diventa matta a stargli dietro. Dopo l'impatto nullo contro il Benevento, Rodrigo reagisce e mette in campo finalmente una prestazione d'altissimo livello, spiazzando puntualmente i marcatori avversari. Altro rigore realizzato e tanti palloni pericolosissimi per i suoi compagni. (Hallfredsson sv - Entra per completare la diga e, come da indicazioni, rifila un paio di mozzicate agli avversari che provano ad attaccare la porta di Bizzarri.)
Lasagna 7 - Widmer gli confeziona un regalo di Natale che lui scarta, insaccando il gol che gli permette di diventare il capocannoniere della squadra. Cerca di tenere la squadra alta e la sua velocità è un grosso problema per l'Inter. Peccato per la palla sparata su Handanovic a inizio secondo tempo. (Perica sv - Entra per fare lo stesso di lavoro di Lasagna, ma a partita già indirizzata, corre tanto come sempre ed è un lavoro importantissimo.)
Oddo 8 - Che dire, l'Udinese è un'altra squadra. Lo schema è sempre il 3-5-2, ma non c'è un undici fisso, dove si può si cambia in base all'avversario e anche stavolta la partita tatticamente è inecceppibile. I giocatori hanno detto che le sue parole all'intervallo sono state fondamentali e non stentiamo a credergli.