Dal brutto infortunio con la nazionale croata fino al completo recupero a suon di gol nel campionato primavera. Marko Pjaca, ala classe 95, appare pronto per il debutto nella Juventus maggiore, lasciata dopo il gol decisivo contro il Porto in Champions. Un momento in cui sembrava che il giovane Pjaca si fosse definitivamente consacrato e pronto a scavalcare le gerarchie, o quantomeno mettere qualche dubbio in più al mister per la titolarità. Oggi è sicuramente una possibilità in più per Allegri che potrà contare anche su di lui come alternativa in attacco e non solo sulle corsie laterali. Non è da escludere un suo eventuale impiego come vice Higuain, complice la sua notevole stazza fisica e la propensione all'attacco, oltre che una buona tecnica individuale. Pjaca come centravanti moderno, capace di spaziare su tutto il fronte. Un po' come accadde ad Alvaro Morata che da centravanti puro fu reinventato ala (contro il Manchester City nell'esordio Champions 17/16) o mezzapunta. Non era raro, infatti, vederlo giocare dietro Mandzukic o Zaza. In questo senso, Pjaca potrebbe essere plasmato per giocare anche come centravanti atipico (e non da falso nove). Smettendo con le supposizioni, Pjaca sarà sicuramente una valida alternativa a Mandzukic e Cuadrado, andando a completare un attacco B di tutto rispetto, condividendo il reparto della trequarti con Bernardeschi al posto di Dybala e Douglas Costa come vice Cuadrado.

Abbassando la lente d'ingrandimento in mediana, troviamo anche quella che è una riserva di lusso a tutti gli effetti: Claudio Marchisio. Anche lui vittima della rottura dei legamenti crociati. Complice una forma non propriamente smagliante, il Principino è stato escluso dalla titolarità indiscussa nell'undici tipo di Allegri. Anni falcidiati da infortuni che non hanno permesso un pieno recupero. Con tutti gli scongiuri del caso, oggi Marchisio appare l'arma in più di una mediana dall'alto tasso qualitativo e quantitativo. La capacità del numero 8 bianconero di saper interpretare moltissimi ruoli a centrocampo è senza dubbio un'ennesima arma in più per Allegri, sia nel centrocampo a due che in quello a tre. Nel primo caso, Marchisio può giocare sia come riserva di Pjanic che accanto a lui. Nel centrocampo a tre, può invece ricoprire sia il ruolo da mediano incontrista che quello da mezzala. Non è da escludere nemmeno un ribaltone nelle gerarchie, considerando un Khedira che appare sempre più affaticato. La sua classe, ben mischiata con corsa e grinta, è a pieno servizio della Juventus. I tifosi ne sono contenti e ci permettiamo di presupporre che lo sia anche lui.