Tre pareggi consecutivi, ottenuti tra i soliti alti - contro le milanesi - e bassi - contro il Chievo in casa - non possono certo soddisfare un Sinisa Mihajlovic che quest'oggi, intervenuto nella classica conferenza stampa della vigilia ha provato a scuotere il suo Torino nell'intento di tornare alla vittoria, la quale manca da un mese esatto. Dal 2-1 al Cagliari all'Atalanta, la quale viaggia a braccetto con i granata a 19 punti in classifica. Obiettivo tre punti per i torinesi, che proveranno ad accorciare il gap dalle prime della classe e tornare in zona Europa.
"Domani voglio vedere lo stesso spirito da Toro che mettevamo in campo l'anno scorso quando giocavamo in casa: l'Olimpico Grande Torino deve tornare ad essere il nostro fortino. Ci serve una vittoria per scalare posizioni: c'è un gruppo affollato in zona Europa e aggiudicarsi degli scontri diretti permetterebbe di superare diverse avversarie. La neve? Al di là del campo sarà comunque una battaglia. Loro puntano tanto sui duelli individuali. Noi l'abbiamo preparata bene, ma tutto dipenderà dal nostro spirito e dal nostro atteggiamento".
Uno sguardo anche alla rivale di domani, che nonostante l'impegno europeo e la qualificazione ottenuta ai sedicesimi di Europa League sta comunque facendo un'ottima stagione nel complesso: "L'Atalanta ha cambiato molto ma sta disputando una buona stagione, sia in Italia che in Europa: sarà una partita molto difficile".
Un breve excursus anche sulle condizioni fisiche dei suoi giocatori, in particolare dei difensori, in un reparto che nelle ultime settimane sembra aver voltato pagina in positivo: "Lyanco sta bene ed è il nostro futuro, ma ancora non è al 100%; anche Burdisso sta facendo ottime cose e merita di vivere questo splendido presente. Sono entrambi giocatori affidabili. Con Burdisso in difesa abbiamo acquisito sicurezza e coraggio: i difensori centrali sono quelli che devono farsi sentire e dirigere il gioco. Barreca? Non è ancora pronto. De Silvestri e Molinaro si giocano un posto sugli esterni insieme ad Ansaldi".
Infine, una scossa anche ai due leader tecnici, prima ancora che emotivi del gruppo, dai quali Mihajlovic si aspetta molto di più: "Ljajic e Belotti? Da loro domani mi aspetto molto. Per un attaccante i gol sono fondamentali: era importante sbloccarsi e contro il Carpi il Gallo ce l'ha fatta. Niang? Ha preso una botta, nulla di grave ma non gli permette di correre. Vediamo oggi come sta".