Continuare a fare bene, interrompendo con una vittoria la (positiva) striscia di tre pareggi consecutivi. Sarà questo l'obiettivo del Torino di Sinisa Mihajlovic, deciso a dare una sterzata alla stagione dopo troppi altalenanti momenti vissuti nella prima parte di campionato. Per mettere KO un'Atalanta tanto "Dea" in Europa League quanto "mortale" in Italia, i granata dovranno recuperare la foga dei tempi migliori, mettendo in campo una prestazione micidiale in avanti ed attenta dietro, con i centrali granata (N'Koulou e Burdisso) chiamati ad un compito non facile vista la pericolosità di Gomez, Ilicic e Petagna.
Secondo le ultime di formazione provenienti dal centro d'allenamento torinese, Mihajlovic dovrebbe schierare i suoi con il vecchio 4-3-3, modulo capace di esaltare al meglio le prestazioni e le qualità dei riferimenti offensivi presenti in rosa. Ai lati del confermatissimo Andrea Belotti, le ali saranno Iago Falque e Ljajic, chiamati al salto di qualità che investirebbe poi tutta la rosa. Davanti a Sirigu, come detto, N'Koulou e Burdisso, anche se non sarebbe da escludere una maglia da titolare per Lyanco al posto dell'ex Genoa. Rincon in mediana, protetto da Baselli e Obi. Come terzini, infine, Mihajlovic dovrebbe scegliere De Silvestri ed Ansaldi.
Intervistato in esclusiva a TMW Radio, è stato proprio Lyanco a parlare del suo attuale momento di forma, sottolineando l'intesa col giovane Bonifazi e "candidandosi" per qualche partita in più: "Con Bonifazi mi trovo bene - ha detto poco dopo il 2-0 di Tim Cup contro il Carpi - io e lui ci alleniamo insieme, ci parliamo spesso. Già dal ritiro di Bormio ci dicevamo che, se avessimo giocato assieme, avremmo fatto bene. E oggi è andata così. Disputare più partite? Tutti vogliamo giocare, mi alleno sempre, e quando arriva il mio momento voglio giocare bene".
Importante anche il passaggio sulle celebrazioni per la Chapecoense e sull'Atalanta: "Mi sento davvero pronto per la sfida di sabato sera. Io ho perso un amico nella Chapecoense. Per me è difficile pensarci, però sono contento che possiamo giocare con una maglia speciale. La tragedia della Chape è un po' come quella del Grande Torino" conclude. Infine, il difensore tesse le lodi di Milinkovic-Savic, portiere bravo a battere le punizioni: "Dopo ogni allenamento si ferma sempre a tirare, prova, tira e tira. Lui è fortissimo, è bravissimo con i piedi. Oggi ha quasi fatto gol, ci prova davvero sempre".