Come uno scooter, di quelli di ultima generazione, che fa avanti e indietro di continuo per tutta la fascia destra, senza far intravedere alcun cenno di cedimento, senza segni d'usura. Mister Sarri, complice l'infotunio di Ghoulam, ha giocoforza svestito Christian Maggio da quella patina di polvere cui è stato avvolto ad inizio stagione a causa di un minutaggio molto ridotto. Con l'algerino fermo ai box, e Mario Rui ancora non al meglio della condizione fisica, Hysaj è stato costretto a traslocare sulla fascia sinistra, ed ecco che l'out destro è tornato ad essere la 'comfort zone' del pendolino veneto, il quale sembra non avvertire il peso dell'età che sta avanzando - 35 anni compiuti lo scorso febbraio - e sta ricambiando alla grande la fiducia attribuitagli dall'allenatore.

A Udine, così come a Verona, ed in casa contro il Milan e lo Shakhtar Donetsk (in Champions League), Maggio è stato uno dei migliori in campo, attento in difesa e propositivo in attacco. medie voto alte, da sette pieno in pagella. Come è noto, gran parte del gioco del Napoli passa anche attraverso i piedi degli esterni, e il terzino nativo di Montecchio Maggiore si è fatto trovare preparato, sempre pronto a dare il suo contributo su entrambi i lati del campo. Proprio alla Dacia Arena, cercato a ripetizione dai suoi compagni di squadra, è riuscito a procurarsi un prezioso calcio di rigore, - in una delle sue tante sgroppate offensive del pomeriggio, - poi trasformato in due tempi da Jorginho. Da elogiare la sua professionalità. Mai una parola fuori posto quando è stato tenuto a lungo in naftalina sulla panchina, ma pronto ed efficace non appena è stato chiamato in causa.

Mancano tre partite a Maggio per poter raggiungere un importante traguardo con la maglia del Napoli. Tre presenze necessarie per poter forgiarsi di un riconoscimento che riempie di gratitudine, accessibile non a tutti: 300 partite giocate con l'azzurro cucito addosso. Data la 'situazione esterni' attuale in casa Napoli, è più che probabile che Maggio raggiunga presto questo traguardo, entrando così nel 'circolo dei 300'. Una cerchia ristretta, che al momento annovera soltanto i nomi di Beppe Bruscolotti, Antonio Juliano, Moreno Ferrario, Ciro Ferrara e Marek Hamsik, tutti calciatori o ex calciatori che stanno facendo o hanno fatto la storia del club partenopeo. In questo gruppetto, composto soprattutto da leggendari capitani e vecchie bandiere azzurre, è pronto a fare capolino anche Maggio. Un riconoscimento che senza ombra di dubbio lo inorgoglirà.

Siamo a quota 297, la volata è già bella che partita. Il nome di Christian Maggio, professionista esemplare e combattente incorregibile, sta per essere scritto, redatto nel libro dei record del Napoli.