Il Milan abbandonato, il Benfica mai realmente vissuto, Palermo e Pescara a spizzichi e bocconi, ora l'Atalanta. Bryan Cristante dopo aver girovagato per tre anni ed essere stato declassato da futura stella a meteora come tanti altri, ora sembra aver finalmente trovato l'ambiente adatto per poter crescere, maturare ed esplodere. Regista, metodista, mezz'ala, Cristante ha provato un po' tutti i ruoli di un centrocampista centrale, ma come lui stesso ha dichiarato qualche tempo fa, quello in cui si trova meglio è certamente l'ultimo elencato. L'inserimento e la presenza in zona gol sono il suo forte, Gasperini l'ha capito e lo sta sfruttando al meglio.
Il tecnico di Grugliasco è fondamentale nella crescita ed esplosione del giocatore friulano. Grazie agli schemi dell'Atalanta, Cristante, riesce ad incidere maggiormente in zona gol sfruttando gli spazi lasciati liberi dal centravanti, che non a caso è Petagna e non un uomo d'area, mostrando così tutto il suo potenziale offensivo. In un contesto dove l'impostazione di gioco non è affidata ad un giocatore in particolare e dove la differenza la fanno gli inserimenti, un atleta come l'ex Milan trova terreno fertile per prosperare, tanto che in questa stagione ha già siglato sette gol tra campionato ed Europa League. Sono proprio le reti messe a segno il sintomo più evidente di questa crescita, soprattutto se si pensa che tre di queste sette marcature sono arrivate tramite colpo di testa, non proprio la specialità della casa. Cristante è ormai una minaccia conclamata per le difese avversarie, tanto che più del 90% delle sue conclusioni verso la porta avvengono all'interno dei sedici metri, e la sintonia con il Papu Gomez è un'arma micidiale per l'Atalanta.
Il Gasp ha provato ad utilizzare Cristante anche come trequartista, trovando anche lì terreno fertile più in zona gol che per quanto riguarda gli assist. L'ex Milan, infatti, non è tanto un giocatore da ultimo passaggio, ma quando è richiesto sa farlo, unendo qualità e precisione su brevi e lunghe distanze. Il punto di forza resta, comunque, il suo tracimante atletismo che gli permette di correre avanti e indietro per il campo giungendo al posto giusto e al momento giusto, permettendogli inoltre recuperi fondamentali su avversari lanciati verso l'area, vedasi Perisic nel posticipo di domenica sera. All'Atalanta, Cristante, ha trovato la fiducia che serve ad un giocatore per potersi esprimere al meglio delle proprie possibilità ed un contesto che ha finalmente posto fine alla questione sul suo ruolo. Il riscatto dal Benfica sembra ormai una cosa scontata e a breve Cristante diventerà ufficialmente un calciatore neroazzurro. Il giocatore di San Vito al Tagliamento sembra essere sulla strada giusta per diventare un pezzo pregiato del prossimo mercato estivo, tanto che si vocifera un interessamento della Juventus.