Manita a Goodison Park. Potrebbe essere il titolo di una delle tante commedie che affollano i cinema di questi tempi, invece è una delle storiche imprese del calcio italiano: l'Atalanta ha battuto per 1-5 l'Everton in casa propria, diventando la prima squadra tricolore a segnare cinque reti su un campo d'oltremanica.
La squadra di Gasperini accelera e torna al gioco spumeggiante dello scorso anno ogni qualvolta che calca un campo europeo. Lo stesso ha fatto ieri sera, su un campo mai semplice da affrontare come Goodison Park, anche se contro una squadra in difficoltà ed in balia degli eventi. Eventi che hanno preso una piega ben definita già nel primo tempo, quando Cristante ha bucato le resistenze Toffees incrinandone ancor di più le certezze. L'Atalanta ha dominato il campo in lungo e in largo, facendo ammattire la squadra di Liverpool e umiliandola sotto il punto del risultato e del gioco, con un parziale nei centottanta minuti di 8-1. Gli Orobici hanno conquistato matematicamente il passaggio ai sedicesimi di finale, con buona pace di chi li vedeva come vittima sacrificale al cospetto di due squadre sulla carta più forti e preparate.
Ora i ragazzi terribili del Gasp hanno anche la possibilità di guadagnarsi il primo posto nel girone, basterà non perdere nell'ultimo match contro il Lione, e siccome l'appetito vien mangiando, l'Atalanta versione 2017-2018 potrebbe anche ritoccare qualche suo record storico. Con un sorteggio che non dovrebbe essere troppo proibitivo, i nerazzurri potrebbero approdare agli ottavi di finale e raggiungere quei quarti che rappresentano, al momento, il punto più alto in Europa della squadra di Bergamo, assieme alla semifinale di Coppa delle Coppe poi persa con il Malines.
La tracotanza fisica dei nerazzurri è la prima cosa che balza all'occhio guardando la partita di ieri e la speranza è che Gasperini possa mantenere questa forma dei suoi ragazzi fino alla fine prossima primavera, quando si inizierà a fare sul serio. Sicuro che il supporto dei fantastici tifosi atalantini li spingerà quando le energie inizieranno a mancare, come fatto ieri sera dagli oltre tremila supporters che hanno attraversato la Manica e da chi li ha accolti trionfanti all'aeroporto di Orio al Serio.