Il momento è già cruciale, di quelli importanti, che possono decidere o quantomeno spostare le sorti di una buona fetta di stagione. Il Napoli di Maurizio Sarri approccia alle sfide contro Udinese e Juventus, due di fila in campionato, con il vento in poppa, forte di un primato in campionato che regge dalla prima giornata della nuova stagione e del successo contro lo Shakhtar Donetsk di martedì sera che ha dato nuova linfa e speranza alla truppa partenopea in vista dell'ultima giornata del girone di Champions League. Vincere aiuta a vincere, infonde serenità ad un gruppo oramai maturo ed autorevole in tutto e per tutto. Adesso è il momento di raccogliere i frutti, di non sperperare quanto seminato fin qui, soprattutto in Serie A.
Sullo sfondo, come detto, un film in bianco e nero, che il Napoli proverà a tingere d'azzurro nei prossimi otto giorni. Prima l'Udinese, poi la Juventus. Testa chiaramente alla squadra di Oddo, anche se i primi sussurri del big match del San Paolo iniziano a distogliere - ci provano - l'attenzione dei campani dalla trasferta friulana. Il cambio al timone della truppa dei Pozzo deve far suonare un campanello d'allarme all'interno della squadra di Sarri, con l'orgoglio e la voglia di rivalsa dei padroni di casa che potrebbe rappresentare un motivo di limare quelle oggettive differenze, tecniche oltre che tattiche, che vi sono tra le due contendenti. Gara da prendere con le molle. Vietato perdere terreno, in una giornata che vedrà le big impegnate in partite apparentemente di agevole risoluzione sulla carta.
Di fondamentale importanza uscire con i tre punti dal Friuli, presentandosi nelle migliori condizioni psico-fisiche ai quattro giorni che separeranno i partenopei dalla sfida di Fuorigrotta contro la Juventus di Massimiliano Allegri, la quale non vive un periodo esaltante di forma tra la debacle di Marassi ed il pareggio di ieri contro il Barcellona. Arrivarci con una vittoria, la dodicesima stagionale, ed una striscia di risultati aperta da Febbraio scorso avrebbe tutt'altro valore, soprattutto nella testa dei protagonisti stessi.
Nel frattempo, all'ombra del Vesuvio Sarri continua a lavorare incessantemente con i suoi in vista della gara all'Udinese, con Chiriches uscito malconcio dalla sfida contro gli ucraini: la spalla fa male e, verosimilmente, il rumeno dovrà ricorrere ad un intervento chirurgico durante la sosta post Natale per porvi rimedio. Da monitorare anche le condizioni di Lorenzo Insigne, risparmiato nell'ultima mezz'ora del San Paolo contro gli ucraini per non mettere a rischio la sua presenza in Friuli: il Magnifico ci sarà, assieme a Mertens ed ovviamente Callejon. Torneranno inoltre Jorginho, Allan e Koulibaly, al pari di Mario Rui dal primo minuto.