Josip Ilicic ha trovato, finalmente, la sua dimensione in Serie A. Dopo le altalenanti esperienze con le casacche di Palermo e Fiorentina, il talentuoso trequartista sloveno è diventato uno dei cardini della "Atalanta 2.0" di Gasperini, decisa a ripetere l'ottima scorsa stagione a suon di vittorie e di soddisfazioni. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Ilicic parla del club nerazzurro e dei prossimi obiettivi, ricordando la voglia comune di riandare in Europa League: "La gente pensa che non possiamo tornare in Europa? Sbagliato, abbiamo le qualità per giocarcela con tutti. A cominciare dall’Inter domenica prossima. Il merito per la loro stagione è tutto di Spalletti. I giocatori sono più o meno quelli della scorsa stagione, ma i risultati no".

L'Inter, appunto, come prossima avversaria, squadra che ha decisamente cambiato marcia dopo le scorse stagioni a tinte più nere che blu: "Con la Fiorentina incontrammo l’Inter di Mancini quando era prima in classifica, ma non mi dava l’impressione di avere la giusta mentalità e infatti vincemmo 4-1 a San Siro e poi i nerazzurri crollarono. Quest’anno invece mi sembrano più solidi, più squadra, ecco". Affrontando temi più personali, Ilicic ricorda i primi anni in Slovenia: "Slovenia cresciamo per strada, per questo dal punto di vista tecnico siamo forti in tutti gli sport. Io da ragazzino uscivo di casa e andavo al parco giochi. Una volta giocavo a calcio, un’altra a basket, un’altra a tennis. Sono diventato forte in tutto: se mi vedesse a pallacanestro, se ne accorgerebbe".

Mentalità vincente, quella dello sloveno, giunto tardi in Serie A ma pronto a dire la sua per molti anni ancora: "Sono arrivato in Italia tardi. Giocavo al Maribor, ma il campionato sloveno non è la stessa cosa. E quando mi sono trovato a Palermo, avevo la testa per aria. Non ero preparato alla Serie A. Il mio arrivo ha tolto minuti a Kurtic? Jasmin è un mio caro amico e un gran giocatore, ma le scelte le fa l’allenatore. Chiaro, se mi avessero detto che venendo qui avrei tolto il posto a lui, non avrei accettato". In ultimo, Ilicic critica il gioco del fantacalcio, che sta praticamente dilagando tra tifosi e professionisti: "Ho bloccato molti profili perché mi continuavano a scrivere per il fantacalcio. Ma cos’è? Non lo sopporto". 

[source photo: mediagol.it]