Ci sono le Nazionali e dovrebbe in teoria essere una settimana tranquilla per l'Udinese e la banda di Delneri, che dovrà comunque lavorare qualche giorno con l'organico dimezzato, cosa mai bella. Invece non è così. Partiamo dalle cose un po' più "leggere". Tante le voci di mercato sia in entrata che in uscita che riguardano i bianconeri. Si può cassare abbastanza come boutade il possibile passaggio di Jakub Jankto al Watford. Gino Pozzo non ha mai spostato tra i due club titolari fondamentali, specie se giovani e in aria di plusvalenza come il ceco ex Slavia Praga.
Molto difficile che il calciatore si tinga di giallonero, anche perché il passaggio al Milan, probabilmente a giugno e a meno di intoppi, sembra già cosa fatta, viste le continue insistenze del suo agente. Altra voce poco credibile è quella che vorrebbe Alì Adnan al Napoli come sostituto di Ghoulam. L'iracheno, per quanto in crescita, ha fatto solo quattro partite di livello veramente buono, sembra strano dunque che una squadra che mira allo Scudetto decida di puntare su un giocatore alle prime partite giocate veramente bene. Molto probabile che per sostituire l'algerino la dirigenza partenopea stia guardando altrove.
Vive anche le voci per il mercato in entrata. Quella più altisonante riguarda sicuramente Amato Ciciretti. La talentuosa ala del Benevento sta dimostrando di avere un piede importante ed ha il contratto in scadenza. Inoltre i rapporti con De Zerbi non sembrano essere ai massimi storici nonostante lo faccia giocare regolarmente, visto che il tecnico ha denunciato pubblicamente i problemi di peso di Amato, cosa che di solito resta nel piccolo dello spogliatoio. Resta il fatto che l'Udinese sta cercando un ala e l'ex Roma sembra essere un possibile obiettivo, anche se bisogna battere la concorrenza di Atalanta, Sampdoria e Sassuolo (si parla anche del Napoli, ma il ragazzo farebbe da vice-Callejon, non il massimo per la crescita). C'è poi la pista Erick Gutierrez che sembra essere calda. Mediano messicano del Pachuca, viene valutato 5 milioni dal club di appartenenza. Sul ventiduenne è attento anche lo United e sembra essere forte l'interesse del PSV, che ha già fatto affari con il Pachuca. Per la difesa Rabello continua ad essere un nome che piace, mentre spunta l'ipotesi Popescu, svincolatosi dopo il fallimento del Modena.
Per ultimo, l'argomento più spinoso, ovvero Valon Behrami. Il giocatore è stato convocato con la Svizzera con cinque giorni di ritardo sui tempi decisi dalla FIFA e nonostante la lesione che ha riportato dopo la sfida con l'Atalanta. L'Udinese non l'ha presa bene fin da subito, ma ha lasciato andare Valon, pensando fosse una convocazione simbolica, visto che parliamo comunque di uno dei senatori degli elvetici e di un uomo spogliatoio.
L'allarme è scattato quando si è capito che invece l'intenzione è quella di far comunque giocare Behrami nelle due partite dello spareggio, forzando tantissimo i tempi di recupero. Ecco dunque che, in un lungo comunicato stampa, l'Udinese ha ammonito la federazione svizzera (minacciandola di far causa) e ha ordinato al giocatore di rientrare ad Udine. L'ex Lazio ha già detto che non intende cambiare idea e che, se i medici della Svizzera daranno l'ok, scenderà in campo. Behrami è per tifosi e giocatori svizzeri un simbolo e un idolo e quindi sono tutti ovviamente schierati in blocco dalla sua parte, ma il rischio di una rottura è altissimo, con l'Udinese che andrebbe a perdere subito l'unico giocatore che sta dando l'impressione di poter diventare uno dei senatori della squadra.