Il pareggio di Lisbona ha complicato il cammino della Juventus in Champions League, ma il destino europeo della Vecchia Signora rimane nelle sue mani e nei piedi, tra gli altri, di Miralem Pjanic. La prestazione dell'Alvalade ha lasciato più ombre che luci nella testa di Massimiliano Allegri e dei tifosi bianconeri, che certamente possono salvare il risultato, per come si era messa la gara, ma non il gioco. 

Dello stesso avviso è anche il centrocampista bosniaco, che ha parlato della Champions League sulle colonne del quotidiano La Stampa: "Dobbiamo migliorare, non si vince sempre 3-0. A Lisbona abbiamo giocato un brutto primo tempo, assolutamente da dimenticare, e ci siamo complicati la vita da soli: non è facile giocare contro lo Sporting, ma alla fine salviamo il risultato". Rispetto alla buona prestazione fatta a San Siro contro il Milan, quella dell'Alvalade è certamente un passo indietro, dovuto però anche all'organizzazione tattica della squadra di Jorge Jesus: "Non giocavamo come dovevamo. All’inizio eravamo troppo bassi e avevamo difficoltà a giocare la palla: abbiamo sbagliato tutti tra appoggi errati e palloni persi, facendo troppi regali allo Sporting. E’ andata meglio nella ripresa, giocando tra le linee e trovando il pari in uno scontro diretto".

La qualificazione agli ottavi di Champions League ora passa dallo scontro dell'Allianz Stadium con il Barcellona e dalla trasferta ostica di Atene. Con una vittoria contro i blaugrana, i bianconeri, metterebbero al sicuro la qualificazione, tenendo accesa anche la speranza di conquistare il primo posto. Certamente non sarà semplice, ma la Juventus ha già battuto i catalani e Pjanic ci crede: "Noi giochiamo sempre per vincere e allo Stadium ce la giocheremo contro il Barça. L’abbiamo già battuto nello scorso torneo e vogliamo batterlo di nuovo. Però ora pensiamo al Benevento".

Ciò che più fa storcere il naso è che la Juventus, da vice campione d'Europa, stia soffrendo non poco ad affrontare squadre che, sulla carta, sono sotto al suo livello. Il centrocampista bosniaco ha una spiegazione anche per questa difficoltà europea: "Perché molte persone sottovalutano gli avversari che affrontiamo: siamo in un girone complicato e sono tutte squadre che difendono bene. Non è facile giocarci contro: queste sono partite con pochi spazi e tanti fisicità, per cui se non giochi alla perfezione trovi difficoltà. Noi vogliamo passare il turno e il gol di Higuain lo dimostra, ma adesso recuperiamo energie per il campionato".