La notte delle verità. Nell'Olimpico delle grandi, enormi occasioni, la Roma si gioca una fetta di futuro contro un agguerrito eppure timoroso Chelsea, per la 4^ gara del girone di Champions League, la prima di ritorno di un percorso fin qui limpidissimo per i giallorossi, fatto di sofferenza ma anche di ritmo e prestazioni maiuscole.

La testa, il cuore e tutte le fibre di ogni singolo muscolo sono protese verso questa serata fondamentale per le ambizioni della Roma. Le qualità migliori dovranno uscire per una notte d'alta quota, in ogni competizione. Eccole, le sensazioni del pre gara per Di Francesco e i suoi, contro ogni pronostico capaci di portare la Roma a impegnarsi a giocare la qualificazione, addirittura da Regina del girone, contro il club del paese dei Tre Leoni.

I NUMERI DELLA SFIDA

Guardando alle statistiche, pur sapendo che in gare così i numeri passano sempre in secondo piano: gli inglesi guidano la classifica con 7 punti, 11 gol segnati e 4 subiti; i giallorossi sono secondi a 5 punti con 5 reti messe a segno e 4 subite; a seguire Atletico Madrid con 2 punti e Qarabağ a 1.

La squadra di Eusebio Di Francesco, dalla precedente sfida contro i blues, ha giocato tre sfide di campionato, vincendole tutte per 1-0; gli uomini di Antonio Conte ne hanno giocate due di campionato e una di League Cup, vinte tutte e tre contro Watford (4-2), Everton (2-1) e Bournemouth (0-1).

Sono 92 finora le gare giocate in Champions League dalla Roma (comprese sia quelle nella attuale formula che le partecipazioni nella Coppa dei Campioni) con 32 vittorie, 26 pareggi e 34 sconfitte. 5 i precedenti contro la squadra di Londra, con 2 vittorie in favore degli inglesi, 2 pareggi e un successo romanista (3-1 all'Olimpico del 4 novembre 2008).

IN CAMPO

La Roma indossa il vestito migliore possibile per una gara come quella di stasera, pur nelle ristrettezze di una infermeria ancora zeppa: Di Francesco recupera Manolas e Defrel mentre Bruno Peres non ce la fa. Nessun dubbio in difesa, quindi, con Florenzi, Fazio, Manolas e Kolarov. A centrocampo rientra Nainggolan, che sarà affiancato molto probabilmente da Gonalons. Pellegrini e Strootman si giocano l'ultima maglia disponibile, con Perotti ed El Shaarawy a supporto di bomber Dzeko, che se in A è a secco da 4 giornate consecutive in Champions ha un piede che dire caldo è poco, precedente di Londra testimone.

LE CHIAVI

Una la chiave di gioco, fondamentale: misurare nella prima mezz'ora l'approccio della Roma al gioco del Chelsea, che sarà totalmente diverso da quello visto a Stamford Bridge: sia perché gli uomini di Conte hanno recuperato da infortuni e tatticismi sbagliati, sia perché l'importanza della gara porta con sé un ritmo totalmente diverso. Se la Roma saprà evitare di capitolare sulle ripartenze di Hazard e compagni saranno scavallati più di metà dei problemi legati all'avversaria. E si potrà sognare, sostenuti da un Olimpico impressionante.

Appuntamento alle 20.45, sotto l'attento fischietto di Eriksson.