Una brutta sconfitta, per il Genoa, quella nell'undicesima giornata di Serie A. Non tanto per il risultato in sè: perdere per 1-0 in casa della SPAL, che si sta rivelando un avversario ostico per tante squadre, ci può anche stare. Ma ciò che ha sorpreso dei rossoblù oggi è stato proprio il modo secondo cui è arrivato quest'incredibile KO, nonostante una specie di dominio per tutti i 90': per una squadra che ambisce a salvarsi, una concretezza superiore è più che necessaria per evitare altri problemi in futuro, e nel frattempo la classifica preoccupa tanto. Sono stati questi i temi principali dell'intervista di Ivan Juric, che si è così espresso ai microfoni di Sky Sport, mostrando tutta la propria amarezza: "C'è da essere preoccupati. E' stata una partita stardominata, fatta bene, con un solo tiro fatto dalla Spal. Pecca nostra solamente il fatto che non abbiamo segnato. Una sconfitta per l'ennesima volta difficile da spiegare, perdo anche credibilità io. Ci sono cose da migliorare sicuramente ma meritavamo di più. Abbiamo fatto errori davanti alla porta".
Certo qualcosa in più, a livello di attaccanti, sarebbe potuto anche arrivare in sede di mercato: quella del Grifone è stata un'estate tutt'altro che confortante. Ma per il tecnico non è questo il punto: "Abbiamo Lapadula che non gioca da tempo. Non è quello che ci aspettiamo. Mi viene difficile commentare la gara. A un certo punto c'era Adel (Taarabt, ndr) in contropiede cinque contro due, sono convinto che se avviene altre cento volte serve bene il compagno. Al primo errore difensivo veniamo puniti. Siamo stati scadenti davanti alla porta".
L'allenatore ha concluso con questa frase, probabilmente riassuntiva, questa breve ma intensa intervista: "Crei gioco, poi fai l'analisi della partita e vedi che loro non hanno creato nulla. Stiamo pagando dall'inizio della stagione queste situazioni negative".