Sinisa Mihajlovic rischia grosso, anche se non lo da a vedere. Intervistato durante la consueta conferenza stampa pre-gara, il tecnico del Torino ha infatti parlato del momento della rosa, reduce da una serie di risultati tutt'altro che positivi: "All'inizio andava tutto bene, poi a Verona si è inceppato qualcosa. E allora dobbiamo ripassare alla fase 1, dove si parla di atteggiamento, del dna del club, dove si mettono in primo piano i principi morali. La rassegnazione non è il dna del Toro, ma lo è la rabbia. Non voglio fare processi pubblici, non voglio cercare colpevoli per darli in pasto a voi e ai tifosi. Mi prendo le mie responsabilità perché ho sbagliato alcune valutazioni. Ma voglio che sia chiara una cosa. Io vi posso raccontare minuto per minuto le notti insonni che passo quando il Toro non vince. Non è così solo al Toro per me, ma anche in precedenza. Quando il Toro perde io la notte non dormo, mi riguardo le partite più volte. E al mattino, per scaricare la rabbia, vado a correre 15 km. Io pretendo dai giocatori che abbiano la stessa mia rabbia, e questo sin qui non è successo".
Parole durissime, da parte del tecnico ex Milan e Sampdoria, che ritorna anche dopo la seconda domanda sul cosiddetto spirito Toro, che ha caratterizzato il suo primo anno di gestione: "Abbiamo pensato che quest’anno siamo più forti, che il gol sarebbe prima o poi arrivato, ma non è così. Tu puoi essere più bravo tecnicamente, ma se non metti in campo la giusta rabbia, non vinci. Su questo abbiamo battuto tanto l’anno scorso, pensavo i ragazzi lo avessero capito, invece mi sbagliavo. Se tu crei 4-5 occasioni a partita e non fai gol, e sul primo tiro in porta subisci gol, possiamo dire anche che è sfortuna, ma qualcosa che si è inceppato c’è".
Importante, poi, il passaggio sulle scelte di domani: "Sicuramente qualcosa cambierò. Qualcuno non mi sta dando ciò che mi aspetto, e quindi ci sta che si sieda in panchina. Ma questo vale per tutti. Dobbiamo entrare in campo con un altro spirito. Belotti? Vediamo, abbiamo ancora l’allenamento di oggi. Sicuramente non vogliamo correre rischi che non ci possiamo permettere. Devo dire comunque - conclude - che ci siamo sempre allenati con intensità e voglia. Io da quel punto di vista, non ho nulla da rimproverare. Poi magari nella partita non succede così; è mancata a volte la reazione che l’anno scorso spesso avevamo. Bisogna anche dire che ci mancano un sacco di giocatori".