Di scena, con la sua Atalanta, sul difficile campo dell'Udinese, Gian Piero Gasperini non ha voglia di frenare, continuando a vincere per risalire in classifica. Durante la conferenza stampa pre-Udinese, l'ex tecnico del Genoa ha parlato della prossima partita, sottolineando la forza dei prossimi avversari: "L’Udinese è un ottima squadra con giocatori forti anche sotto l’aspetto fisico e loro vogliono fare risultato. Noi andiamo ad affrontarla dopo una buona settimana a cui vogliamo dare continuità con grandi risultati e una buona posizione di classifica, anche in trasferta ora abbiamo bisogno di fare punto e risultati. Loro sono ottimi come organico, è una partita che per noi può essere importante per continuare il ciclo positivo".
Passaggio inevitabile, poi, quello sui successivi impegni europei: "L’Europa c’è in mezzo e ci pensiamo ma andiamo avanti come abbiamo fatto in questi periodi preservando alcuni giocatori con delle buone risposte con il recupero di alcuni. Per ora abbiamo gestito bene la situazione senza infortuni gravi. Abbiamo una rosa di giocatori che potremo variare. L’obiettivo per me è la qualificazione, un passaggio notevole per novembre-dicembre, un mese denso di impegni con la coppa Italia e mettere in cassaforte prima il risultato sarà fondamentale".
E, a proposito della rosa, Gasperini ha fatto la conta degli indisponibili: "Cornelius è fermo, ha preso una forte contusione e in allenamento nel calciare ha fatto un movimento brusco. Il pestone preso dal Papu si sta portando avanti per quattro partite ed era una cosa imprevista che non ci voleva. Speriamo di averlo con noi, gli attaccanti spendono di più e devono essere al meglio della condizione. La priorità è raggiungere la qualificazione giovedì, nel campionato hai più tempo per recuperare. In difesa con il recupero di Toloi dovremmo avere più alternative. Freuler? Non abbiamo un termometro sicuro che ci dica quanto uno è stanco: mi sembrava stanco eppure poi ha dato il meglio di sé giocando. E' venuto fuori nel girone di ritorno e adesso sta giocando spesso nella Svizzera, è un giocatore di grande rendimento".
Parlando invece dell'ottimo momento di Ilicic, il tecnico orobico ne tesse le lodi: "È sempre stato un talento e quindi gli è stato concesso di essere un po’ incostante, tra genio e sregolatezza, per me ha la possibilità di essere più solido, continuo, carismatico e un riferimento per la squadra in tutte le fasi. Ha l’età giusta e la maturità per poter essere un riferimento più solido per la squadra. Il percorso simile, con caratteristiche diverse, fatto anche dal Papu".