Il Torino si presenta a Firenze in un periodo particolarmente delicato. Un pizzico di malasorte e sconfitta di misura con la Roma. Decisivo il piazzato di Kolarov. Mihajlovic deve cancellare cattivi presagi e critiche sempre più cospicue. La squadra appare ancorata al derby con la Juventus, una sconfitta in grado di frantumare le certezze d'avvio. Il tecnico sottolinea la buona performance domenicale e rilancia la sfida in vista della gara in Toscana. Obiettivo vittoria. 

"Abbiamo giocato alla pari contro la Roma, non meritavamo di perdere. Rimane la prestazione, siamo sicuramente amareggiati e dispiaciuti: quello sì. Ma rimane che abbiamo lavorato da squadra, mettendo in pratica tutto con lo spirito giusto: vedendo anche i dati della partita, abbiamo fatto bene. A Firenze dobbiamo ripetere quella prestazione e, con tutto il rispetto, la Roma è più forte della Fiorentina e possiamo avere qualcosina in più. Davanti con la nostra qualità avremo le occasioni, e a quel punto dovremo sfruttarle"

Al momento, il Torino occupa una posizione di metà classifica ed è in leggera flessione, stante gli ultimi risultati. Il serbo insegue il bottino pieno per respingere una diretta concorrente e ri-avvicinarsi così alle nobili piazze della massima serie. Non manca una rapida analisi della formazione rivale. Due nomi su tutti, Chiesa e Simeone. Mihajlovic guarda agli avanti di Pioli, giocatori di tecnica e passo. 

"Sono dispiaciuto per i risultati, ho letto che qualcuno di voi non riconosce più il mio atteggiamento ma io sono sempre lo stesso. È un periodo che non ci gira bene niente, tra risultati e infortuni. Mi spiace ma non faccio drammi: il gruppo è sempre lo stesso, con un paio di risultati si torna là dove dobbiamo essere. Siamo solo alla nona giornata, abbiamo tanti margini: stiamo recuperano gli infortunati e gli altri miglioreranno. La Fiorentina è una buona squadra, con un campo difficile: tra Chiesa e Simeone hanno figli d'arte pericolosi e anche loro inseguono un posto in Europa, ma noi andremo convinti dei nostri mezzi e anche parecchio incazzati. È una situazione delicata, ma siamo fiduciosi di uscirne".

Recupero all'orizzonte. Belotti è pronto a rientrare in gruppo per combattere le difficoltà di finalizzazione che attanagliano il Torino. Giovedì maggiori risposte, domenica, con il Cagliari, la prima occasione per rivedere sul terreno di gioco l'attaccante della nazionale. 

"Belotti se tutto va bene dovrebbe andare in panchina domenica contro il Cagliari, è il minimo. Poi devo parlare anche con lui per capire, sta lavorando: giovedì tornerà col gruppo e vedremo come risponde il ginocchio. Non vede l'ora di tornare, se sarà disponibile vedremo contro il Cagliari se starà bene e potrà giocare a partita in corso o dall'inizio. Vedremo come sta fisicamente e di testa. La ferita si è cicatrizzata".

Fonte GDS