Una delle gare più attese del pomeriggio della nona giornata di Serie A era sicuramente quella fra Atalanta e Bologna. Ebbene, forse nel primo tempo le aspettative sono state deluse da una fase di studio continua di entrambi gli undici in campo. Nella ripresa i valori sono però venuti fuori ed il match è diventato una sorta di lotta di nervi, vinta decisamente da Andreas Cornelius: con una bella azione personale il danese ha sbloccato il match e l'ha deciso, per poi far espellere il diretto marcatore Giancarlo Gonzalez subito dopo per due falli in pochi secondi. Adesso gli orobici possono davvero tornare a credere all'Europa con questa vittoria per 1-0.
Gian Piero Gasperini, all'inizio del match, opta per un 3-4-2-1. Nelle rotazioni va in panchina Toloi, con Masiello, Caldara e Palomino a difendere il portiere Berisha. Castagne e Spinazzola fanno i tornanti, nel mezzo ci sono De Roon e Freuler: Cristante, infatti, gioca più avanti, insieme ad Ilicic, alle spalle di Petagna. La risposta di Donadoni vede il solito 4-3-3 con Mirante fra i pali. I terzini sono Torosidis e Masina, con Helander e Gonzalez centrali. Poli, Pulgar e Donsah formano la cerniera di centrocampo, in attacco si muovono da esterni Verdi e Di Francesco con Palacio riferimento centrale.
La partita inizia subito con tratti piuttosto duri, segnalati dall'alto numero di falli commessi da entrambe le squadre sin dal primo tempo, che si concluderà con ben quattro ammoniti. A prevalere sia nel conto dei gialli che a livello di prestazione sono i padroni di casa, che mantengono con frequenza il possesso palla, ma senza riuscire a creare occasioni da gol, aldilà di una deviazione di Petagna terminata larga su cross da fermo di Ilicic. Al 35esimo arriva uno squillo più concreto sempre del centravanti scuola Milan, che riceve un ottimo passaggio di Cristante, ma conclude alto da distanza favorevole sul centro-sinistra col mancino.
Siamo già però in una fase diversa del confronto, che vede i rossoblù perdere Torosidis per infortunio, ma migliorare la propria strategia di difesa e contropiede: poco prima del duplice fischio una grandissima chance per Verdi, che dopo un contropiede perfetto guidato da Pulgar riceve sul vertice destro dell'area piccola: l'italiano sceglie allora il passaggio per Palacio e non il tiro, alla ricerca di un ricamo di troppo, visto che l'argentino non riuscirà ad arrivare su questo suggerimento. E' l'ultimo brivido di una prima frazione comunque abbastanza sotto le aspettative, che termina a reti bianche.
Ben più divertente la ripresa, con entrambe le squadre che cercano di portare a casa i tre punti anche a costo di esporsi a qualche contropiede in più. La prima enorme occasione nasce da un cross pennellato da Castagne, che sorpassa tutti tranne il piede sinistro di Spinazzola, che calcia di prima cercando un diagonale da dentro l'area, col pallone che però si alza troppo. Risponde, poco dopo l'ora di gioco, il solito movimento ad attaccare il centro-porta di Simone Verdi: il numero 9 questa volta fa tutto bene e tira praticamente a botta sicura, trovando l'eroico intervento in scivolata di Palomino a negargli la gioia personale che avrebbe pesato particolarmente sul match. Un'altra occasione se la inventa De Roon da lontano col destro, con un tiro che finisce largo non di molto alla sinistra dell'impotente Mirante.
Negli ultimi 20' avvengono gli episodi che scrivono l'epilogo del match: il primo è il gol dell'1-0, che gli orobici trovano tutto sommato con merito. Azione da manuale, con il passaggio di Freuler che giunge in area, sulla sinistra, dove il subentrato - dal 51esimo - Andreas Cornelius da posizione favorevole insacca con un tiro mancino sul primo palo che sorprende Mirante. Il vantaggio fa saltare i nervi dei bolognesi e in particolare di Giancarlo Gonzalez, che in due minuti con due falli proprio sul goleador decisivo si prende due gialli e viene espulso poco prima dell'80esimo. E' la sentenza definitiva sulla gara, che prende una direzione ben precisa: ancora Cornelius sfiora il 2-0, al 90esimo, con una mischia in area. Tuttavia, il risultato rimane lo stesso: la gara termina sul risultato di 1-0.