La partita è di quelle estremamente delicate e al Friuli (Dacia Arena) arriva quello che è l'avversario probabilmente più insidioso di tutta la Serie A, ovvero la Juventus di Max Allegri, reduce da un solo punto in due giornate e da una vittoria interna contro lo Sporting Lisbona non brillantissima. La Vecchia Signora arriverà perciò in Friuli con tutta l'intenzione di fare punti, per non perdere il treno del primo posto. Dall'altro lato c'è un Udinese che, escludendo i due, incomprensibili, acuti con le genovesi, è una squadra completamente allo sbando. Non c'è mentalità, rabbia, voglia di fare e di vincere, con le zebrette che si sono presentate a Firenze, domenica scorsa, con un atteggiamento decisamente non da Serie A, svegliandosi solo una volta sotto di due reti e con gli avversari allo stremo delle forze. La squadra di Delneri, oltre che essere stata male assemblata in sede di mercato (la mancanza di un giocatore con caratteristiche almeno simili a Thereau si nota praticamente sempre, così come mancano un jolly a centrocampo e un difensore centrale in più) non ha assolutamente lo spirito della compagine da Serie A.
Ecco quindi che si sono riaperte istantaneamente le porte alle voci di un possibile esonero di mister Delneri, che sembra essere stato scaricato dalla squadra, libera di fare ciò che vuole, visto che la società è inesistente e proprio per questo l'unico modo per dare una scossa all'ambiente è il cambio di allenatore, visto che dietro di lui c'è il nulla e alle prime difficoltà quest'ultimo perde inevitabilmente il polso della situazione (Stramaccioni, Colantuono, De Canio, Iachini... tanti i tecnici passati in questi anni, l'unico in grado di reggere la situazione è stato Guidolin, ma che alla proposta di tornare ha detto "no grazie", visto come è stato trattato alla fine dalla società). Fare punti contro la Juventus sarà difficilissimo, quindi stavolta al tecnico di Aquileia basterà che la squadra sfoderi una prestazione dignitosa per avere salvo il posto e rimandare ogni decisione a dopo le sfide contro Sassuolo e Atalanta, da dove dovranno arrivare i punti per una salvezza che inizia ad essere molto, ma molto complicata. La cosa è comunque difficile, visto che già l'anno scorso la Vecchia Signora ha perso punti qua e viene da un tris di partite non eccelse, da cui sono arrivate critiche su critiche, che hanno ulteriormente caricato l'ambiente. Il rischio di vedere un treno che travolge un vecchio trattore è alto. Nel caso, a tenersi pronto c'è Massimo Oddo, ex tecnico del Pescara molto apprezzato dai vertici societari. Come già detto, Guidolin ha declinato, Ballardini è stato bocciato, Reja ha detto no per raggiunti limiti di età e Marino si è accasato al Brescia in B. Ecco che l'ex giocatore della Lazio è rimasto l'unico candidato ad oggi credibile.
Intanto, in allenamento, la squadra sembra si stia impegnando a fondo, con una brillante vittoria contro la Primavera che ha convinto addirittura mister Delneri ad interrompere per un giorno il regime di ritiro. Tutti gli infortunati sono tornati ad allenarsi regolarmente col gruppo. Il tecnico ha recuperato in primis Behrami, considerato imprescindibile in questo centrocampo, più tutti coloro che erano usciti con qualche acciacco dalla sfida con la Fiorentina. Nelle ultime ore è rientrato anche l'allarme Angella, che dunque entra in ballottaggio con il rientrante Danilo. Larsen ha ripreso ad allenarsi regolarmente solo oggi, ecco dunque che il tecnico ex Juve dovrà valutare se schierarlo lo stesso, pur con le pochissime ore di allenamento nelle gambe, se ritentare la carta Widmer (che con la Fiorentina ha messo palesemente in mostra il ritardo di condizione) o se tentare la mossa a sorpresa, schierando a destra Alì Adnan come fatto al Franchi. L'iracheno, infatti, sembra attualmente essere uno dei pochi vogliosi di far bene e che ci tengono alla maglia, pur con tutti i limiti tecnici del caso. In mezzo, invece, con il ritorno di Behrami si apre il ballottaggio tra Fofana, Jankto e Barak, tutti e tre arruolabili, ma con due posti a disposizione. Molto probabile infine che si continui ad usare Lasagna ala sinistra, nonostante l'ex Carpi stia dimostrando più volte di essere completamente spaesato.