Si inizia a parlarne un po' prima, se ne parla durante e si finisce di parlarne poco prima che ce ne sia un altro. A Torino forse un po' di più che in altre località, in particolare per la sponda granata del tifo cittadino, il derby della Mole è una sfida sentita, sentitissima, di quelle che possono sterzare una stagione. La pressione per il match, inevitabilmente, sale davvero alle stelle per i rappresentanti del Toro, chiamati più che mai ad onorare la maglia e rompere una tradizione che, per un destino atroce, vede i rivali bianconeri ben più avanti in ogni genere di palmarès. Questa storia si ripeterà per la 195esima volta stasera - la 145esima in Serie A -, quando dalle ore 20:45 avrà luogo ancora una volta questa sfida, in casa della Juventus.
Si riparte da qui, dall'ultimo precedente allo Stadium - che nel frattempo è diventato Allianz - risale allo scorso 4 maggio, ed è il più dolce nel nuovo impianto per i tifosi ospiti, che ottennero per la prima volta lì dei punti con una grande prestazione, rovinata dal pareggio in extremis del solito Gonzalo Higuain, in risposta ad una punizione meravigliosa di Ljajic, per l'1-1 finale. Nel frattempo però sono cambiate tante cose: il mercato ha portato diversi miglioramenti nelle fila orchestrate da Sinisa Mihajlovic, così come in quelle di Max Allegri. In particolare, l'attacco dei campioni d'Italia sembra aver trovato una nuova dimensione grazie ad i nuovi innesti, così come al contempo la difesa del club di Urbano Cairo ha trovato un nuovo leader, Nicolas N'Koulou, che in questo avvio di campionato si è già distinto con prestazioni eccellenti. Questo non ha però ridotto la gittata offensiva di quelli che saranno gli ospiti, che con il modulo attuale, un 4-2-3-1, danno l'impressione di aver raggiunto un equilibrio ideale che permette attualmente di stanziare al quinto posto in classifica.
In ogni caso sarebbe folle negare la difficoltà dell'incontro: la Vecchia Signora, in casa, è una squadra che difficilmente lascia qualcosa e, per superarla, bisogna davvero avere quello spirito da derby di cui l'allenatore ha parlato in conferenza stampa. Un quid in più per una prestazione importante: consci delle proprie possibilità, i granata in ogni caso potranno giocarsela alla pari. Puntando sull'unico fuoriclasse in rosa, l'attesissimo Gallo Belotti, e sull'evoluzione che dovranno portare i singoli, arriverà così un primo verdetto stagionale, una specie di esame dall'importanza però fondamentale.
La probabile formazione
Mihajlovic non ha tanti dubbi nel suo 4-2-3-1, che vedrà Sirigu in porta con l'unico ballottaggio fra De Silvestri (favorito) e l'appena recuperato Ansaldi sulla destra. In difesa, poi, ci saranno Moretti, N'Koulou e Barreca; in mediana, invece, Rincon e Baselli. In avanti confermato il quartetto titolare con Iago Falqué, Ljajic e Niang alle spalle di Belotti.
Torino (4-2-3-1): Sirigu; De Silvestri, Moretti, N'Koulou, Barreca; Rincon, Baselli; Iago Falqué, Ljajic, Niang; Belotti. All. Mihajlovic