Un'Atalanta cinica e temibile passeggia sulle spoglie del Crotone, che come nella scorsa stagione dovrà seriamente mettersi d'impegno per evitare la retrocessione in Lega B. Avanti grazie ad un guizzo di Petagna, gli orobici dilagano grazie a Caldara e Ilicic, che regala magie e giocate al pubblico nerazzurro. Nella ripresa, sale in cattedra il Papu Gomez, che marca due reti dando il via al trionfo in salsa bergamasca. Inutile, per il Crotone, la rete di Tumminello, primo giocatore rossoblu a segnare in questa stagione.

Padroni di casa che scendono in campo con il 3-4-1-2, con Ilicic trequartista piazzato alle spalle di Gomez e Petagna. Davanti a Berisha, difesa a tre formata da Toloi, Caldara e Masiello. Poche sorprese, invece, in mediana, dove Cristante e Freuler vengono affiancati da Hateboer e Gosens. Insolito 3-5-2, poi, per gli ospiti, che si affidano al tandem leggero composto da Tumminello e Tonev. Izco in mediana, protetto dalle mezz'ali Barberis e Rohden. Davanti a Cordaz, il terzetto difensivo è formato da Cabrera, Ceccherini ed Ajeti, aiutati in fase di ripiegamento da Sampirisi e Pavlovic

Sfida subito in salita, per il Crotone, che nel giro di dieci minuti vede complicarsi e non poco la propria gara. Già al quinto, infatti, l'Atalanta indirizza la sfida a proprio favore, marcando l'1-0 grazie ad un guizzo da bomber di Petagna, bravo a prendere il tempo ai centrali calabresi e a battere Cordaz. Importante nell'occasione, il cross di Ilicic. Come se non bastasse, la situazione degli ospiti si complica a causa dell'infortunio di Tonev, sostituito cinque minuti dopo da Stoian. I ragazzi di Nicola, comunque, non creano molti problemi a quelli di Gasperini, subendo l'azione prolungata dei rispettivi avversari per tutto il primo tempo. Al quarto d'ora ghiotta occasione per Ilicic, che da ottima posizione manda però alto.

L'occasione fallita dall'ex Fiorentina è però solo il preludio al goal, che giunge puntuale circa nove minuti dopo. Sugli sviluppi di un corner guadagnato dal Papu Gomez, infatti, gli orobici fanno 2-0 con Caldara, che approfittando della leggera deviazione di Petagna buca Cordaz confermandosi micidiale da calcio d'angolo. E' il colpo del prematuro KO, per il Crotone, davvero impotente di fronte ad una squadra lanciatissima è rodata. A conferma di ciò, arriva anche il 3-0 al trentasettesimo, con Ilicic che supera due avversari più Cordaz prima di toccare il pallone in rete. Che goal, per il fantasista, in assoluto il migliore dei suoi per tutta la prima frazione. 

Secondo tempo subito intenso per l'Atalanta, che si mette in evidenza con Gomez, servito da Petagna e bravo a girare in porta. Cordaz, però commette una buona parata. Crotone che quindi non accende il proprio motore, limitandosi a vivacchiare senza offendere. Dal canto loro, i padroni di casa marcano il poker al piccolo trotto, quando è il Papu ad essere servito da Ilicic e a scaricare, superando precedentemente Ceccherini e non lasciando spazio a Cordaz. La quarta rete abbassa inevitabilmente le difese dei nerazzurri, che senza infierire tirano per un attimo i remi in barca, subendo il 4-1 da parte di un Crotone svegliatosi tardi. Autore dell'inutile rete, Tumminello, che al 68' brucia in velocità Caldara battendo Berisha.

Poco male, comunque, per i ragazzi di Gasperini, che appena cinque minuti dopo si riportano avanti di quattro reti grazie a Gomez, che da rigore sfrutta al massimo il fallo di Pavlovic proprio su Caldara. Subire immediatamente il goal dopo la marcatura di Tumminello abbatte mentalmente il Crotone, che fino al novantesimo non punge un'Atalanta ugualmente felice di risparmiarsi le forze in vista dei prossimi impegni, in evidenza solo con una rete di Orsolini annullata dal VAR. Il rotondissimo risultato, mette dunque in evidenza i limiti dei calabresi, che come nella scorsa stagione mette in evidenza dei limiti tattici importantissimi. Bene, al contrario, l'Atalanta, che trascinata dal duo Gomez-Ilicic e da un Petagna più cinico sotto porta continua ad essere una temibile scheggia impazzita. Migliore in campo per i padroni di casa, Gomez. Per gli ospiti l'unico a salvarsi è Tumminello