L'Atalanta scopre il doppio impegno, scopre i tour de force logoranti e si scopre giovane. Dopo l'1-1 sul campo del Chievo, risultato forse parzialmente inaspettato, i bergamaschi ospitano domani sera il Crotone, nella quarta gara di una serie di sette in tre settimane. Gian Piero Gasperini, in conferenza stampa, ha voluto ancora una volta concentrarsi sul prossimo impegno, ragionando partita dopo partita: "Dobbiamo buttarci sul campionato, prendere il Crotone per le corna e andare con grande determinazione, per garantirci la possibilità di migliorare la classifica e dare possibilità al campionato. È una partita da non sbagliare e che va interpretata come determinante: dobbiamo affrontarla con grande attenzione. E' una gara importantissima per la classifica e per dare sostanza al campionato. Dopo i risultati contro il Sassuolo e contro il Chievo, dobbiamo cercare di dare maggiore continuità".
Si torna tra le mura amiche dell'Atleti Azzurri d'Italia, contro un avversario che il tecnico ha descritto in questi termini: "L'anno scorso si è salvato meritatamente e sa stare molto bene in campo, però è una partita che noi non possiamo sbagliare. Mi aspetto una squadra coperta, chiusa che però risale".
Per contrastarlo, l'allenatore nerazzurro potrebbe optare per alcune rotazioni, con il dubbio Gomez, il quale dovrebbe rientrare dal primo minuto, ma Gasp non si sbilancia: "Vediamo se giocherà da subito o no, non faccio una rotazione programmata a minuti, chi recupera invece può giocare anche cinque partite di fila". Tornerà invece tra i pali Berisha, annuncia Gasp, che poi aggiunge: "Chi sta meglio scenderà in campo, tengo un numero allargato di titolari. Poi c’è un altro gruppo che sto cercando di far crescere come Orsolini e Vido. Tutti possono avere l’opportunità e l’interesse, se giochiamo bene siamo anche più contento".
Sarà inoltre una serata speciale per Gasperini, che non solo la vivrà da ex, essendo stato sulla panchina degli Squali tra il 2004 ed il 2006: "Incontrare questo club è sempre una bella soddisfazione per me, sono contento di esserci stato", ha affermato. C'è però da festeggiare anche il traguardo delle 300 panchina in Serie A: "Preferisco non pensarci, ma è giusto festeggiare. Un motivo in più per vincere".
Spazio per delle battute anche sul Var, protagonista nella scorsa giornata di campionato a Verona, tra gol annullati all'Atalanta e rigori concessi:"Garantisce la regolarità e toglie degli errori, ma non vorrei che togliesse partecipazione ed entusiasmo al calcio, che è un gioco e non dev'essere un tribunale. Necessita di rodaggio. Ci sta l'errore dell'allenatore e dei giocatori, come quello dell'arbitro. Alla fine, è sempre una questione di discrezionalità. Bisogna chiedersi su quali episodi si debba decidere e su quali no".
[Fonti dichiarazioni: Tuttomercatoweb, Calciomercato.com, Ansa]