Torino e Sampdoria mantengono l'imbattibilità in campionato e si dividono la posta in palio nel match delle 15. Scoppiettante primo tempo, quattro le reti. Ad aprire le danze è Zapata, il Torino si rimette sui giusti binari e passa addirittura a condurre, prima del definitivo pari di Quagliarella. Granata a quota 8 dopo 4 giornate, blucerchiati a una lunghezza, ma con una partita da recuperare.
Le formazioni
Mihajlovic schiera da subito la sua batteria offensiva. Tre uomini si muovono alle spalle di Belotti, con Niang e Iago al largo e Ljajic in posizione centrale. Baselli e Rincon custodiscono la mediana, N'Koulou e Moretti a difesa di Sirigu.
Giampaolo non china il capo e conferma il 4-3-1-2, con Ramirez a giostrare tra centrocampo ed attacco. Quagliarella affianca Zapata, Praet dal primo minuto.
Inizio shock per il Torino. La Sampdoria trova spazio sulla corsia mancina, cross basso verso il centro area dove alberga Moretti. L'intervento del difensore è maldestro, la palla passa, Zapata controlla in qualche modo e batte con forza a rete. Sirigu non può nulla. Una manciata di secondi ed ospiti in vantaggio. Il pari del Torino non tarda ad arrivare ed è di fattura pregiata. Baselli raccoglie la sfera al limite, sul vertice sinistro, e lascia partire una conclusione di collo esterno che va ad insaccarsi all'incrocio dei pali, con Puggioni proteso in volo, ma costretto a capitolare. Due minuti e la rimonta si concretizza. Funziona l'asse Ljajic - Belotti. Il primo rifinisce, il secondo si allarga e colpisce. Diagonale che bacia il palo e si infila in rete. Esultanza rabbiosa, esplode lo stadio. La Sampdoria ha il merito di non disunirsi e di cogliere l'ennesima falla nella retroguardia di casa. Sfonda sempre a sinistra la compagine di Giampaolo, cross docile sul secondo palo, la linea converge troppo al centro e Quagliarella, indisturbato, può appoggiare il gol del pari. Siamo al 36'.
Nella ripresa, consueta girandola di cambi, ma il punteggio non subisce alcuna variazione. Mihajlovic si sbraccia, urla, sbotta, ma il Torino non trova la chiave per aggiudicarsi l'intera posta. Niang e Belotti, nei primi 15 del secondo tempo, spaventano Puggioni, Quagliarella, al tramonto, manca il montante. Soddisfatto Giampaolo, la squadra si conferma solida e supera uno scoglio non semplice nel lungo cammino della massima serie.