Un mercato inizialmente preoccupante ma chiuso alla grande, un avvio di stagione a punteggio pieno, poi la sosta prolungata oltre le aspettative per il rinvio del match con la Roma. Tante cose quelle ruotate attorno alla Sampdoria negli scorsi mesi, che ora ritorna a scendere in campo in Serie A per quella che sarà una sfida davvero intrigante in casa del Torino. Alla vigilia del match, ovvero oggi, come al solito Marco Giampaolo, tecnico in trasferta, ha detto la sua sulla prossima partita, come riportato da RadioGoal24. Queste le sue impressioni sulla partita e sull'avversario, dopo gli ultimi eventi, che aggiungono un po' di pepe sul match: "Avremmo preferito giocare la partita con la Roma, ma la sosta non comprometto nulla. Certo, ci ha tolto continuità ma ho potuto lavorare di più con Andersen, Strinic e Zapata. Il Torino è una squadra solida, che vuole dare continuità all’ottimo campionato della scorsa stagione. Abbiamo grande rispetto di loro, ma dovremo essere competitivi. E’ un avversario che ci darà la misura di quello che siamo e so che la mia squadra è migliorata".
Per il primo dei tre neo-acquisti citati l'allenatore propone un paragone con un giocatore che si sta imponendo come certezza dell'Inter: "Andersen per spirito di attenzione è della stessa scuola di Skriniar, è un ragazzo che mi piace. Non ha ancora le conoscenze adeguate ma è un diamante grezzo sul quale sarà bello lavorare". Non c'è però ancora spazio per il difensore, così come per il rientrante Emiliano Viviano, che: "deve ancora lavorare, è ancora lontano dal top della forma".
Infine, il mister dà indizi importanti sulla formazione, che però lascia intravedere tanti dubbi nell'ombra per una gara che a questo punto diventa uno snodo importante della stagione. Sicuramente si parte da una certezza: tutti potrebbero scendere in campo, ed è una bella notizia... "Quando svolgo allenamenti dieci contro dieci devo fare delle scelte e mi dispiace tenere fuori Djuricic e Ivan, che è reduce da un lungo infortunio. Si sta allenando con noi in determinate situazioni ma il centrocampo è completo. In queste settimane gli allenamenti sono stati di altissimo livello, ho molti dubbi sulla formazione. Non la snatureremo, ma potrei fare scelte funzionali per contrastare l’avversario. Sono tutti pronti per giocare: qualcuno ha i novanta minuti, qualcuno meno, ma possono scendere in campo".