Dopo una partita con il Benevento dove sono arrivati i tre punti, pur esprimendo un gioco non memorabile, è arrivata l'ora per il Torino di un test molto probante. Al "Grande Torino" infatti arriva la Sampdoria di Giampaolo, che ha non ha giocato l'ultima partita causa maltempo, ma che ha dimostrato nelle prime due giornate di poter essere la sorpresa di questo campionato, con anche un Duvàn Zapata in canna in più (colombiano che in estate è stato proprio vicino al Toro). Nella giornata di ieri l'allenatore Mihajlovic ha diretto una sessione tecnico-tattica di preparazione alla partita di domenica contro la Sampdoria. Boyè e Valdifiori hanno svolto buona parte del lavoro con i compagni.

Il Torino riprenderà la preparazione oggi: in programma una seduta tecnico-tattica a porte chiuse. Quasi recuperati anche gli ultimi due assenti nella rosa granata. O meglio, i due assenti prima della sfida con il Benevento. Infatti Valdifiori, nonostante caratteristiche che non combaciano troppo con il gioco dell'ex tecnico del Milan, potrebbe trovare già spazio domenica, visto che nell'ultima giornata si sono infortunati sia Acquah che Obi e quindi restano disponibili per il duo davanti alla difesa i soli Baselli e Rincon.

Inoltre Mihajlovic, visto che poi mercoledì si torna già a giocare, pensa anche a un piccolo turnover. Sulle corsie difensive il tecnico ha a disposizione due coppie sullo stesso livello su cui poter "giocare". Non è impossibile immaginare che, contro i blucerchiati, Barreca e il neoacquisto Ansaldi possano prendere il posto di De Silvestri e Molinaro. C'è soprattuto curiosità intorno all'ex Inter, che ha un passato in cui ha giocato anche con la nazionale argentina, salvo poi perdersi un po' a causa dei numerosissimi problemi fisici. Intanto oggi si chiuderà la campagna abbonamenti.

Infine a La Nazione Benassi mette la parola fine alla querelle nata con Mihajlovic: “Rancore verso Miha? No, lui è stato sempre sincero con me. Quando ha cambiato modulo mi ha chiamato da parte: Marco, sei la seconda o terza scelta. Io ho rispettato le sue idee, anche se ovviamente mi è dispiaciuto lasciare il Torino. In estate è arrivata la proposta della Fiorentina e io ho accettata subito. Ma nessun rancore: il calcio è bello perché ognuno lo vede a modo suo”.