Chi lo avrebbe mai detto. Neanche il più positivista tra i tifosi avrebbe previsto un esordio in Europa league della Dea così scintillante, così spettacolare. L'Atalanta ha annientato l'Everton, tre reti a zero, ed è partita col botto in quella Europa conquistata con sudore, sacrificio, e tanta sofferenza lo scorso anno. Nell'insolita cornice del 'Mapei Stadium', colorato per l'occasione di nero ed azzurro, la compagine orobica ha letteralmente raso al suolo i Toffees. Certo, non stiamo parlando del Manchester United o del Chelsea, ma comunque di un avversario di valore, tra le cui fila annoverava un signor giocatore del calibro di Wayne Rooney.
Una vittoria di squadra, un primo tempo stratosferico degli uomini di Gasperini, con Masiello, Gomez e Cristante a confenzionare un successo prestigioso, storico. Un plauso a tutti, dal primo all'ultimo. Non era facile, perchè l'Atalanta ritornava in Europa dopo ben 26 anni. L'attesa era tanta, e tra l'altro la Dea vi faceva nuovamente capolineo senza quel manipolo di calciatori 'grandi firme' che lo scorso anno si è reso protagonista di un campionato eccellente. Conti, Gagliardini e Kessié, volati via verso altri lidi, oltre a Caldara e Spinazzola out poichè non ancora al top della forma fisica. Ma Gasperini, mago della panchina, ha già plasmato la sua nuova squadra ed i suoi nuovi intepreti. Superiorità schiacciante, in tutti i reparti. Una partita perfetta, giocata con ordine e tanta qualità. L'Atalanta non ha sbagliato praticamente nulla e contro ogni pronostico ha neutralizzato un avversario di livello, sceso a Reggio Emilia forse un pò troppo presuntuoso, pensando forse di aver già i tre punti in tasca, senza neanche giocarla la gara.
Un pallonetto di Rooney, agli albori del match, quando si era ancora sullo zero a zero, poi nulla più. Da quel momento in poi, assoluto dominio nerazzurro con l'Atalanta che non ha rischiato nulla, e Berisha ha vissuto una serata di ordinaria amministrazione. Gomez impegnato a fare la differenza, svariando su tutto il fronte d'attacco, ricamando giocate di grandissima classe. Un campione, un esteta del gioco del calcio. Petagna uomo ovunque, impegnato a far salire la squadra, distruibuire assist per i compagni, specie per i centrocampisti che sono riusciti ad inserirsi in ogni azione offensiva della Dea. Sono bastati 45' minuti agli orobici per archiviare la pratica Everton e balzare in testa al girone con tre punti. Atalanta favorita anche dal pareggio tra Apollon Limassol e Lione (1-1).
Commovente anche la favola Andrea Masiello. Il difensore, tempo fa coinvolto nel calcioscommesse, è decisamente rinato con Gasperini e nella serata di Reggio Emilia è stato tra gli indiscussi protagonisti annullando Rooney, ed andando in rete, aprendo ufficilamente le danze al Mapei Stadium. La squadra diverte, la città sogna. Adesso, però, occorre restare con i piedi terra e continuare ad avere sangue freddo. L'avventura europea è appena iniziata, non saranno ammessi cali di concentrazione che in qualche modo sono sempre lì, dietro l'angolo, pronti ad offuscare quanto di buono fatto vedere nel match inaugurale. Ricordiamo che anche il Sassuolo partì con un 3-0 casalingo, contro un avversario di primo livello come l'Atlethic Bilbao, senza poi riuscire a passare il turno. Non vogliamo essere 'uccelli del malaugurio', ma nulla dovrà esser dato per scontato d'ora in poi. Nulla ancora è stato compiuto, bisogna giocare al massimo le successive cinque gare, per poter apporre alla fine la ceralacca al passaggio del turno.