La serata di Barcellona di Gonzalo Higuain potrebbe essere riassunta con quel gesto nel momento della sua sostituzione. Può essere riassunta solo in questo modo, visto che l'attaccante della Juventus compare nelle telecamere solo in quella occasione tanto che, nella sfida contro Messi e compagni, non si accende mai, rimanendo nell'oblio per quasi tutto il match. Una situazione che non è nuova, anzi rischia di diventare un'ossessione per l'ex giocatore del Napoli che nella scorsa edizione della massima competizione europea ha segnato cinque reti, di cui due alla Dinamo Zagabria, una al Lione e due nella semifinale d'andata in quel di Monaco.

Troppo poco per uno che entro i confini di Spagna e poi Italia ci ha abituati benissimo segnando gol a grappoli. Ansia da prestazione? Può essere questa la causa dei suoi flop nelle partite che contano in Europa, secondo Massimiliano Allegri che, al termine della sfida del Camp Nou, si è espresso in questi termini: "Deve stare più tranquillo in queste gare, a volte sbuffa e abbassa troppo la testa facendo fatica a far gol, è un ragazzo sensibile e scuote la testa. Non deve farlo, ha qualità importanti e deve migliorare su questo aspetto". Un richiamo alla realtà, per un giocatore le cui qualità di attaccante sono indiscutibili, ma che in Europa fa una tremenda fatica ad essere decisivo nelle sfide in cui i campioni devono, per forza di cose, dare di più rispetto ai cosiddetti giocatori normali.

Le statistiche, poi, parlano chiaro e pesano come un macigno: Higuain ha segnato 13 gol in 39 gare nei gironi di Champions League (media 0,33), 4 in 27 partite nelle gare ad eliminazione diretta (0,15). Ha giocato quattro volte contro il Barcellona e il Bayern Monaco, due contro il Manchester United e il Liverpool ed una contro il Real Madrid e il Manchester City. In questi quattordici incontri il Pipita non è mai andato a segno e, il più delle volte, ha concluso la partita a capo chino, abbassando la testa come detto da Allegri. Un grande giocatore prigioniero di una forma d'ansia chiamata Europa. In Champions League, senza contare i preliminari, Higuain ha giocato 62 partite e fatto 17 gol: 0,27 di media a partita con 2,2 di tiri totali e 0,9 di tiri nello specchio. 

Troppo poco per un attaccante che, tra Juventus e Napoli, ha messo a segno 125 gol in poco più di 200 apparizioni. L'attaccante argentino è ad un passo anche dal realizzare 100 gol nel massimo campionato italiano, al momento è fermo a 96 e la sensazione è che le tre cifre le toccherà presto. Questa stagione è iniziata un po' con il freno a mano a causa dell'esclusione dai convocati di Sampaoli per le sfide dell'Argentina. Higuain è rimasto a Vinovo per ritrovare la rabbia e quella forma che in agosto non sembrava ottimale. Il gol al Chievo sembrava aver risolto tutti i piccoli problemi ma la Juventus, in quel di Barcellona, ha ritrovato quell'Higuain ancora prigioniero di un'ansia chiamata Europa.