L'attesa è ormai agli sgoccioli, l'Atalanta si appresta ad esordire in Europa League. Giornata di vigilia, e come consuetudine, a parlare è l'allenatore che nella conferenza stampa pre-gara presenta il match. La Dea affronterà l'Everton, primo ostacolo duro. Gian Piero Gasperini nutre rispetto per l'avversario di turno: "Sarà senza alcun dubbio una gara ostica, perchè l'Everton è una signora squadra con grandi qualità. Anche se hanno perso Lukaku, restano temibili, hanno attaccanti in grado di fare gol con facilità. Le squadre inglesi sono molto preparate sotto tutti gli aspetti. Il girone è difficile, c'è inoltre una squadra francese e quella di Cipro non è un outsider. Però siamo pronti per la competizione".
Finalmente, parte il cammino europeo, che l'Atalanta si è guadagnata rendendosi protagonista di uno strepitoso campionato lo scorso anno, culminato con il quarto posto in classifica, dietro alle big Juventus, Roma e Napoli. Gasperini, la squadra e tutta Bergamo sono pronti a vivere un sogno: "Noi non abbiamo un nome così importante, ma la stagione sul campo ha detto cose vere. Abbiamo entusiasmo, dietro di noi, e una competizione su cui puntiamo molto. Non mettiamo obiettivi ma c'è la curiosità di misurarci con squadre europee anche di un certo livello. Abbiamo tanta fiducia, affrontiamo però con gran rispetto questa competizione. La città ci è vicina, ci spingerà, Bergamo merita di vivere l'Europa, una competizione del genere".
Un'accenno anche sul probabile undici che verrà schierato domani al 'Mapei Stadium', stadio che farà da casa all'Atalanta in questo percorso europeo: "Ho già in testa la formazione, ed anche se ora non l'annuncio, posso dire che ho le idee chiare. Dovrò rinunciare a Gosens ed Ilicic, assenze pesanti, ma ho per fortuna calciatori che possono sostituire gli assenti". Poi, proprio sul fatto di non giocare all'Atleti Azzurri d'Italia, bensì a Reggio Emilia, ha sottolineato: "Dovremo spostare l'attenzione su noi stessi, per quanto ci fa grande piacere tutto questo seguito, noi dobbiamo concentrare sulla gara, perché questa è la cosa che più conta. Conquistare i tre punti all'esordio sarebbe fantastico, un buon viatico per la prosecuzione del torneo".
Non è un esordiente Gasperini, in quanto nel 2009 già l'ha affrontata quando era alla guida del Genoa: "Ho avuto già modo di parteciparvi, mentre due anni fa non ho potuto per le vicende societarie. Ora mi gasa poterlo fare guidando una società importante come l'Atalanta. Questo il punto più alto? Spero che debba ancora arrivare, ogni stagione bisogna ricominciare e tentare di andare più avanti. Bisogna sempre puntare al massimo, e quindi migliorarsi, nel calcio come nella vita". Sarà una competizione affascinante, ma nello stesso tempo porterà via tante energie. Importante sarà ruotare tutti gli effettivi della rosa: "Sono sei partite, è un mini campionato, quindi ognuna di essa è importante. C'è anche la novità che incontriamo avversari che non abbiamo mai incontrato. In A bene o male conosci tutti, questa è la parte differente, ed è anche la cosa che ci incuriosisce di più. Ho una rosa ampia, di qualità, non ho paura di affrontare tre competizioni".
Infine, a chi gli chiede di Rooney, il tecnico nerazzurro risponde con un sorriso, che però cela un fondo di preoccupazione: "Non so ancora se ci sarà o meno. Rappresenta una parte importante del calcio inglese. Io personalmente sarei felice se ci fosse, anche se la sua assenza sarebbe un grosso vantaggio per noi".
Di fianco a Gasperini, anche il Papu Gomez ha detto la sua riguardo al match di domani: "Vogliamo vincere questa partita e fare bella figura, il nostro obiettivo è passare il turno, abbiamo una buona squadra e vogliamo rendere felice la città". ha anche risposto a chi lo ha paragonasto al fuoriclasse dei Toffees, Wayne Rooney: "Non scherziamo, lui è un calciatore straordinario, ha scritto per anni la storia del Manchester United ed in generale del calcio inglese. E' un grandissimo campione, per me sarà un onore affrontarlo da avversario".