La prima partita dopo la sosta è sempre più difficile, parola di Massimiliano Allegri, che non si smentisce mai e anche alla vigilia della sfida contro il Chievo tiene a ribadire un concetto chiave per la sua Juventus. I bianconeri ospitano domani - alle 18, per la terza volta consecutiva ad aprire la giornata - gli uomini di Maran, che a Torino non hanno mai vinto nella loro storia in Serie A.
Così il tecnico introduce la sfida, la prima di settembre: "La stagione vera inizia ora, con un mese in cui abbiamo sette partite da giocare. Il Chievo è una squadra ben organizzata che fa da tanti anni risultati, è ottimamente guidata da Maran e si salva sempre in largo anticipo. Noi dobbiamo ripartire dai tre punti, lavorando bene in fase difensiva. Domani è un test importante".
Tiene banco il tema formazione, con alcune possibilità di cambiamenti rispetto alle prime due uscite: "Non c'è turnover, c'è il Chievo: domani ci saranno giocatori nuovi, ma la maggior parte sarà di quelli che già c'erano", afferma l'allenatore, anche se anticipa che "domani Buffon riposa e gioca Szczesny". Per il Polacco sarà l'esordio dal primo minuto, ma non l'unico annunciato: "Matuidi e Pjanic giocano, poi devo valutare se a due o a tre. Blaise ha sempre giocato con tutti gli allenatori che ha avuto ed è un perno della Nazionale Francese", afferma Allegri parlando dell'ex Psg. Nuvole invece riguardo la trequarti, dove "potrebbe giocare anche Douglas Costa", con Dybala in panchina e Bernardeschi in lizza, anche se la situazione sembra ancora da chiarire.
Sui due nuovi arrivati sulla trequarti l'allenatore della Juve spiega: "Federico può giocare o da esterno dei quattro o dei trequartisti, in certe partite può anche fare la mezz'ala. Costa è un giocatore straordinario, ha qualità tecniche e di velocità importanti. Salta l'uomo e crea superiorità numerica, è un grande professionista". Parole importanti anche per Rodrigo Bentancur, il cui esordio, in caso di 4-3-3, potrebbe avvicinarsi: "Può essere compatibile con Pjanic, l'inserimento sta procedendo bene, ma non dobbiamo mettergli tante responsabilità addosso".
Il listino infortunati e giocatori rientrati in ritardo è abbastanza lungo e l'ex Boca potrebbe infatti approfittarne: "Non è difficile fare la formazione, Khedira è out e Marchisio è in fase di ripresa, speriamo rientri nel breve tempo. Anche Chiellini non ci sarà, speriamo di averlo col Barcellona. Dybala ieri ha fatto differenziato e Cuadrado rientra oggi. Barzagli ha avuto due giorni di riposo", spiega l'allenatore livornese. A Torino sono invece rimasti Higuain e Howedes: "La mancata convocazione ha fatto bene a Gonzalo, sotto il punto di vista fisico e mentale. Benedikt sta bene, si sta adattando ai nuovi metodi di lavoro".
Testa sul Chievo, ma con vista Barcellona, Camp Nou: martedì 12 settembre ci sarà il big match di Champions."A Barcellona non è né una finale né una semifinale, l'obiettivo del girone è passare il turno", va cauto Allegri, che commenta poi la decisione di esludere Lichtsteiner dalla lista Champions: "Lasciare fuori Stephan mi è dispiaciuto molto perchè è un giocatore importante, ho dovuto fare delle scelte tecniche: con Marchisio non al meglio ho un centrocampista in meno".
Battute finali anche sul mercato e sulla rosa che Marotta ha messo a disposizione: "La teoria non conta niente, conta la pratica. Centrocampisti in più? Non servivano, gli imprevisti ci sono sempre e vanno gestiti in totale serenità. La rosa della Juve è forte e ben assortita in tutti i reparti".