Mercato chiuso, ma in casa Atalanta gli strascichi si fanno ancora sentire, a partire dal caso Spinazzola. Ci ha pensato però il presidente Antonio Percassi a mettere la parola fine a questa telenovela che è durata svariate settimane. Intervenuto a "Radio Anch'io Sport", il numero uno degli orobici ha affermato: "È stata, anche mediaticamente, una storia abbastanza dura. Noi con la Juventus abbiamo avuto incontri importanti. Con Marotta eravamo però d'accordo che il calciatore sarebbe rimasto due anni con noi. Gli accordi presi vanno rispettati, tutto qui". Il Presidente è quindi pronto ad accogliere il giocatore a braccia aperte: "Il confronto durerà cinque minuti, lo aspettiamo, per noi è una risorsa importante. Il caso è chiuso".
Percassi non ha nulla da dire al tecnico della Nazionale, Gian Piero Ventura, che lo ha convocato e fatto giocare con la Spagna: "La chiamata della Nazionale è qualcosa di sacro, non può essere rifiutata. L'allenatore lo ha visto in forma e lo ha impiegato contro la Spagna. Lo ha valutato durante gli allenamenti, e lo ha ritenuto pronto. Penso che in questi discorsi non c'entri il codice etico. Ha fatto i suoi calcoli, Ventura è uno che sa il fatto suo, ha esperienza a questi livelli. Ora andrà valutato, di certo non potrà essere al cento per cento della forma, ma Leonardo è uno duro, che non molla. Ritornerà ai livelli dello scorso anno".
Dopo aver compiuto un miracolo lo scorso anno, conquistando un fantastico quarto posto e la qualificazione alla fase a gironi dell'Europa League, il presidente Percassi vuole confermarsi, conscio però che ciò che è stato fatto sarà difficilmente ripetibile: "Continueremo a puntare sui giovani perché questa è la nostra filosofia, e sarà così anche dopo le due sconfitte di questo inizio di campionato contro Roma e Napoli. Innanzitutto, c'è da conquistare la salvezza, speriamo di raggiungere la quota il più presto possibile, così poi possiamo divertirci e regalare gioie ai nostri tifosi".