La Sampdoria si accinge ad affrontare la seconda giornata di campionato dopo la convincente vittoria in casa del Benevento dello scorso weekend. Siamo ormai alla vigilia del match, il tempo stringe e Marco Giampaolo sta sciogliendo gli ultimi dubbi riguardo la probabile formazione.

I principali ballottaggi ancora vivi sono due: prima si parlava anche della possibilità di rivedere Ricky Alvarez titolare come trequartista nel 4-3-1-2, ma il tecnico in conferenza stampa ha confermato che verrà dato ancora spazio a Gastòn Ramirez. I punti da toccare riguardano il ruolo di terzino sinistro e terzo di centrocampo: partiamo dal primo, dove sembra che Nicola Murru sia leggermente favorito su Pavlovic. Sempre rifacendoci alle parole dell'allenatore ex Empoli di oggi, però, rimane possibile anche un impiego di Vasco Regini sulla fascia vista la condizione non impeccabile dei due interpreti più di ruolo, con Ferrari al centro della retroguardia. In mezzo al campo, al fianco di Edgar Barreto e Torreira, Praet dovrebbe completare il reparto: il belga è leggermente più avanti nelle quotazioni rispetto al meno qualitativo Linetty, ma teniamoci ancora il dubbio.

In campo sul tandem d'attacco ci sono pochi dubbi: Quagliarella farà coppia con Gianluca Caprari, con ancora una panchina per l'inesperto Kownacki. Ma sul mercato, visto l'addio sempre più probabile di Patrik Schick con direzione Roma (oggi è previsto un incontro fra tutte le parti in gioco in tal senso per chiudere la trattativa), il ds Romei si sta legittimamente già muovendo per chiudere un colpo last-minute per allungare il reparto, che al momento con l'addio del ceco sarebbe in clamoroso deficit. Il nome preferito resta quello di Duvàn Zapata, l'anno scorso all'Udinese ma di proprietà del Napoli: il colombiano ha dato il proprio ok definitivo per la piazza genovese, con i dirigenti che sanno già di dover trattare comunque con gli azzurri, la cui richiesta di 25 milioni di euro è considerata troppo alta. La prima offerta sarà di 18 milioni circa, per provare poi a chiudere intorno ai 20 comprensivi di bonus: vista la necessità dei partenopei di privarsi del sudamericano, la trattativa non dovrebbe comunque essere più di tanto complicata.