La buona vittoria contro il Benevento deve essere solo un ottimo spunto da cui ripartire, dimenticandola però al momento di scendere in campo. Da uomo di calcio esperto e navigato, infatti, il tecnico della Sampdoria Marco Giampaolo ci tiene a spegnere i facili entusiasmi, ricordando le difficoltà della sfida contro la Fiorentina: "La Fiorentina è una squadra che ha cambiato molto - ha detto - è una squadra di grande qualità individuale nell'uno contro uno. Credo che debba trovare un format di squadra e la possibilità di migliorare assieme. Però mi pare una squadra di grandi valori tecnici. Credo che nel medio periodo può venire fuori in maniera importante. Mi auguro di trovarli in una fase di conoscenze per loro anche se sono dell'avviso che le qualità individuali fanno sì che salti certi step. Sarà una partita complicata ma la vittoria ci ha fatto bene e permesso di partire col piede giusto. C'è da lavorare e migliorare e conoscerci ancora meglio è palese".
Altro dato a favore dei toscani, la quasi imbattibilità al Franchi, in cui la Fiorentina ha perso solo una delle ultime venti gare: "I viola sono una squadra forte e reciteranno quel ruolo lì. Io penso che con i comportamenti giusti da squadra da parte nostra penso che possiamo giocarcela nella maniera giusta. Essendo squadra e consapevoli che poi le differenze possono essere annullate con sacrificio e idea. Poi ogni partita è diversa dall'altra e tutte le partite sono in grado di raccontare storie diverse".
Non convocato per esplicita richiesta del ragazzo, il tecnico ha Giampaolo ha parlato del caso-Schick: "Il calciatore non è convocato perché il calciatore mi ha manifestato una certa preoccupazione per quello che succede attorno a lui, non credo stia benissimo e quindi ci rinunciamo a malincuore. Ha finito di giocare più tardi e aveva diritto ad un periodo di riposo supplementare. Ha saltato la preparazione ma non ci vorrebbe molto. Non sarebbe quello il problema. Un suo sostituto? Non cambia il modo di giocare, ma cambia il giocatore. Non so come si svilupperà la vicenda Schick. Noi sappiamo che Schick ha determinate caratteristiche, Zapata ne ha altre e Muriel ne aveva altre ancora".
Passaggio obbligato, poi, sul Benevento e sulla prima sfida di campionato: "La partita con il Benevento, per buoni tratti, i ragazzi non l'hanno interpretata male. Siamo stati ottimisti a portare tanti giocatori sopra la linea della palla. Con il Benevento abbiamo subito azioni di transizione, palla persa e contropiede dove noi eravamo con tanti palloni sopra la linea della palla, ma per ottimismo. Sono cose che abbiamo analizzato e rivisto. Avessimo giocato contro una top squadra avremmo giocato con meno uomini sopra la linea della palla e avremmo subito meno ripartenze. Bisogna migliorare il gioco, la qualità del terreno".
Nell'ultima parte della conferenza stampa, l'ex tecnico dell'Empoli ha detto la sua su alcuni atleti: "In difesa dovremo fare un discorso più ampio riguardo alle conoscenze. Quando dico che l'inserimento di un calciatore è diverso rispetto ad un altro è rispetto alla posizione che occupa sul terreno di gioco. Io ai miei difensori chiedo più nozioni. Ad esempio Andersen è arrivato e ripartito per l'Under 21. Questo impara a giugno anno prossimo. Poi se è bravo, apprende prima ma è un investimento per il futuro. Devo dare un valore al lavoro. Murru? Spero possa migliorare. Ha esuberanza fisica, deve razionalizzare quell'impeto. E' un giocatore disponibile che lavora e quando lavori puoi migliorare".