“Considero questa gara un test importante per noi perché riuscire a tenere testa a una squadra così quotata potrebbe darci più sicurezza anche in vista delle sfide europee".

Ci va con i piedi di piombo Gian Piero Gasperini verso la trasferta di Napoli contro i partenopei, lanciati, di Maurizio Sarri. Il tecnico dell'Atalanta appare si certo delle potenzialità della sua squadra, ma anche conscio delle oggettive difficoltà che i suoi affronteranno al San Paolo domani sera. 

"Affrontiamo una formazione molto forte che assieme a Roma e Juventus è stata la grande protagonista dell'ultima stagione e lo sarà ancora, per noi sarà fondamentale interpretare la meglio questa gara".

Riguardo il recupero di Caldara e De Roon, il tecnico non si pronuncia, ma analizza la situazione legata al ritorno di Spinazzola: "Non ha ancora smaltito la situazione derivata dal suo comportamento e non sarà della partita. Come sempre è convocato, però non gioca. Ho la necessità di avere una squadra tranquilla e serena, dopo la sosta ci saranno 7 partite in 21 giorni tra campionato e coppa".

Inoltre, un breve passaggio anche sul mercato: "Il 31 agosto potrò dire di più, ci mancano piccole cose e la società ne è informata. In avanti ci sono due punte centrali, Petagna e Cornelius, contro le quattro dell'anno scorso. Il discorso degli esterni è da valutare e completare".

Prima di chiudere con l'analisi del raggruppamento di Europa League, nel quale Gasp spera di fare bella figura: "Siamo capitati in un bel girone, ci arriviamo con entusiasmo e voglia di fare bene, convinti di poterci giocare le nostre carte. Dopo 26 anni abbiamo voglia di essere protagonisti e speriamo di riuscirci. Anche arrivare quarti nell'ultimo campionato non era facile, ma il nostro spirito sarà quello di provarci seriamente”.