Una popolare band locale bergamasca, i cui testi di molte canzoni inneggiano all’Atalanta, auspicava scherzosamente, nel lontano 2007, in un futuro prossimo, la presenza di Wayne Rooney a Bergamo tra le file nerazzurre. All'alba del 2017 la realtà è un po’ diversa (anche perché le partite in casa si giocheranno al Mapei Stadium di Reggio Emilia), ma è incredibile come quella canzone quasi profetica dei “Bepi & the Prismas”, così si chiama la band, abbia trovato a 10 anni di distanza la sua quasi concretizzazione poiché la squadra della “Città dei mille” affronterà nel proprio girone di Europa League proprio l’Everton, squadra in cui Rooney è tornato a giocare in estate dopo più di 10 anni a Manchester. Un girone di ferro quello che attende i bergamaschi, nella loro prima esperienza europea dal 1993, probabilmente il più duro dell’intera competizione, con i già citati Toffees, L’Olympique Lione e l’Apollon, squadra cipriota.
Riguardo i sorteggi è intervenuto il presidente della società orobica Antonio Percassi, che si è espresso riguardo alla difficoltà del sorteggio, ma anche riguardo all’orgoglio di poter rappresentare Bergamo e il calcio italiano nella competizione: “È stato un sorteggio tosto, ma siamo ugualmente contenti e orgogliosi, perché questa esperienza serve per fare crescere il club. Abbiamo grandi avversari, speriamo di fare bella figura. Siamo orgogliosi dei nostri tifosi, vogliamo rappresentarli bene, l’allenatore darà il meglio di sé per fare bella figura”. Il patron nerazzurro tuttavia non vuole né fare proclami altisonanti, né caricare di troppe aspettative un gruppo giovane alla sua prima esperienza europea, per la maggior parte dei suoi componenti: “la priorità è il campionato, pensiamo a confermare la categoria. L'Europa League ci dà la possibilità di fare esperienza e potrà aiutare a far crescere il club. Abbiamo fatto un campionato straordinario l'anno scorso e dobbiamo dare merito al mister. Abbiamo investito tanto, anche quest'anno, speriamo di poter far crescere ancora il club, gradualmente ”.
Successivamente Percassi ha parlato in merito allo spiacevole obbligo di non poter giocare le partite casalinghe della competizione allo stadio Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo, ritenuto non idoneo ad ospitare partite internazionali ufficiali: "E' un problema, dobbiamo ringraziare il Sassuolo che ci ospiterà. Sono certo che i tifosi che amano l'Atalanta ci seguiranno in ogni caso", per poi concludere con un commento positivo su Spinazzola, giocatore che è stato per tutta l’estate in bilico tra la conferma e la cessione alla Juventus: “Spinazzola? Per noi è perdonato, resta nell’Atalanta, è un bravo ragazzo, dobbiamo recuperarlo sotto ogni punto di vista”.
L’Atalanta inizierà il suo cammino europeo il 14 settembre, prima giornata dei gironi di qualificazione alla fase ad eliminazione diretta, riprendendo le parole del presidente Percassi, essa affronterà questa esperienza come occasione di crescita, senza porsi obbiettivi troppo ambiziosi, ma nemmeno limiti a priori, per una squadra che nello scorso campionato ha dimostrato di aver le qualità e la personalità per giocare a viso aperto contro compagini, sulla carta più forti e blasonate.