Oggi in casa Juventus è il giorno della presentazione di Blaise Matuidi e la conferenza stampa di presentazione è stata l’occasione non solo per conoscere meglio il francese, ma anche per l’amministratore delegato Giuseppe Marotta di svelare qualche mossa dei bianconeri in vista di questi ultimi giorni di calciomercato estivo.
Si comincia con il caso caldo delle ultime ore, quello legato a Claudio Marchisio: “È una situazione montata mediaticamente. Marchisio non ha mai manifestato un disagio e noi non vogliamo privarci di lui. A centrocampo c’è più concorrenza rispetto a qualche anno fa e dobbiamo avere una rosa competitiva: l’anno scorso abbiamo giocato 57 partite ufficiali. Marchisio, come Khedira o Matuidi, non può giocare tutte le gare, sarà l’allenatore a fare le scelte”.
Poi il discorso scivola su un’altra questione complicata: “Leonardo Spinazzola è un nostro giocatore ed avremmo bisogno di un profilo come lui nella rosa, ma abbiamo assunto un impegno biennale con l’Atalanta e intendiamo rispettarlo perché c’è anche un aspetto morale”; il giocatore però vuole fortemente rientrare a Torino: “È normale che lui faccia pressione, però l’Atalanta ha giustamente programmato la stagione tempo addietro e quindi il ragazzo resterà a Bergamo. Ho parlato con il presidente Percassi, tra noi il rapporto è buono. Ora sta a loro rigenerare Spinazzola”.
Mercato chiuso, quindi, ma non chiusissimo: “La rosa in questo momento è competitiva e siamo a posto così. Poi, se si presenteranno delle occasioni, vedremo, mancano ancora nove giorni”. Come per esempio nel reparto difensivo: “Non bisogna capire se ci serve qualcuno o no, ma bisogna capire chi. Garay è un ottimo giocatore, però adesso non ci sono le condizioni per prenderlo”.
Chiusura totale invece per altri due profili accostati frequentemente alla Juventus in questo calciomercato: “Per Keita il discorso è chiuso, anche se ai giornalisti conviene dire il contrario. E lo stesso vale per Schick”.