Tutto pronto per l’esordio in campionato della Sampdoria. Domenica alle 20.45, sul prato del “Ferraris”, il Benevento farà il battesimo della Serie A, ma tra le fila blucerchiata potrebbe mancare all’appello una pedina importante nel reparto offensivo. Si tratta di Fabio Quagliarella, che, reduce da un piccolo infortunio alla coscia destra rimediato sabato scorso in Coppa Italia durante la sfida contro il Foggia, anche ieri pomeriggio non si è potuto allenare insieme ai propri compagni. Le sue condizioni fisiche sono in miglioramento, Quagliarella molto probabilmente oggi si allenerà con il gruppo ma difficilmente prenderà parte al match dal primo minuto. Per lui al massimo si prospetta una partenza dalla panchina.
L'attaccante nativo di Castellammare di Stabia ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport. In primis, ha esternato le sue sensazioni circa il ruolo che la Sampdoria reciterà nel campionato che sta per partire: "Ci siamo allenati bene, tutto è filato via liscio quindi penso che ci sono buoni presupposti affinchè possiamo disputare un buonissimo campionato. L'obiettivo è migliorare il piazzamento dello scorso anno, non sarà facile perchè molte squadre si sono rinforzate, ma bisogna sempre essere ottimisti e puntare al massimo. Sappiamo delle difficoltà che incontreremo durante il percorso, ma dovremo avere voglia, spingerci nel cercare di fare qualcosa in più rispetto alla passata stagione. L'importante è lottare, sacrificarsi l'uno per l'altro, la forza del gruppo viene prima di tutto il resto".
Quagliarella è il nuovo re dei bomber. Tra gli attaccanti in attività è quello che ha segnato più gol, ben 108. Ad inseguirlo ci sono Higuain, Hamsik e Borriello: "Il Pipita segna tanto, se continua a fare 25-30 gol a campionato è destinato a diventare l'attaccante più prolifico in attività in A. la cosa che mi meraviglia è ritrovare Hamsik in questa speciale classifica: lui è un centrocampista, gioca più lontano dalla porta avversaria rispetto a noi attaccanti ma ha strordinarie doti di inserimento quindi diventa letale in fase conclusiva". Tra tutte le reti, qualcuna anche di pregevole fattura, Quagliarella ha scelto il più difficile da realizzare: "Ero all'Udinese, segnai contro il Napoli. Cross da destra, tirai al volo e realizzai un gran gol. Mi premiarono con una statuetta per aver realizzato la rete più spettacolare quell'anno".
Tanti i bomber ai nastri di partenza in questo campionato. Dzeko, capocannoniere della scorsa Serie A, avrà vita dura per cercare di riconfermarsi ai vertici: "Vedo bene Mertens, è letale in quel ruolo. Può giocarsela con Higuain. Dzeko lo vedo un pò più indietro perchè l'assenza di Salah si farà sentire. L'egiziano era un ottimo calciatore, importante nello scacchiere tattico della Roma. Occhio anche a Belotti, l'attaccante italiano più forte al momento insieme ad Immobile".