Era andato via dopo una sola stagione all'Atalanta, ma Marten De Roon era entrato quasi subito nel cuore dei tifosi della Dea. Dopo un paio di stagioni in Premier League, però, adesso è tutto fatto per il suo ritorno a Bergamo e in Serie A. Acquisto più caro della storia dell'Atalanta, con i suoi 13,5 milioni di euro, più 1,5 di bonus. Investimento importante, ma Gasperini era stato chiaro: serve una squadra competitiva per la prossima stagione.
De Roon è sbarcato a Malpensa e ha potuto rilasciare le prime dichiarazioni da nuovo giocatore dell'Atalanta. La voglia di giocare l'Europa League con Gasperini è tanta: "Come ci si sente a tornare in Italia? É incredibile, non vedo l'ora di iniziare. E' tutto un po' strano perché ieri c'era qualcosa e oggi sta succedendo tutto per davvero, sarò felicissimo quando tutto sarà fatto e potrò godermi ancora l'Italia. Se ho parlato con Gasperini o i miei vecchi compagni? Non ho ancora parlato con Gasperini ma con il presidente, e so che l'allenatore è contento: ho parlato con alcuni miei vecchi compagni e non vedono l'ora di riaccogliermi oggi. Sono esaltato, spero di poterli rivedere già oggi e riabbracciarli. Ho seguito tutto della scorsa annata dell'Atalanta, mi sono tenuto molto in contatto con tanti giocatori ma anche con lo staff: hanno disputato una stagione incredibile, la migliore di sempre, ciò che hanno raggiunto è stato pazzesco.
Non vedo l'ora di giocare in Europa League, la cosa bella è che potremo sperare di fare qualcosa di positivo in Europa ma anche in Serie A. Numero di maglia? Penso che il mio sia ancora libero, quindi se il 15 lo sarà ancora vorrei indossarlo, ma lo scopriremo tra oggi e domani quando tutto sarà definito. Forza Atalanta". Acquisto importante quindi, sotto tutti i punti di vista. Non solo economico, ma anche tecnico e tattico. De Roon ha già fatto vedere di sapere essere una pedina importante per il nostro campionato e dopo le tante cessioni importanti, in casa Atalanta c'era bisogno di giocatori pronti per Gasperini. La stagione sarà molto lunga e faticosa, divisa fra campionato ed Europa League. A Bergamo, però, non si vuole mollare nulla a prescindere, perchè la voglia di continuare a sognare sembra essere ancora tanta.