Corsa, tecnica e intelligenza tattica: queste sono le caratteristiche di Rodrigo Bentancur che hanno stregato Massimiliano Allegri e la Juventus. Il centrocampista ex Boca Juniors è stato acquistato ad Aprile tra molti dubbi, su tutti quello sulla prontezza per il calcio europeo, ma è stato tra i migliori nel pre-campionato dimostrando non solo di essere pronto per il vecchio continente, ma anche di poter restare alla Juventus e di giocarsi il posto da titolare con Marchisio, Pjanic e Khedira.
Per capire al meglio le sue caratteristiche, Allegri, lo ha provato sia come esterno offensivo a sinistra, sia come centrale di centrocampo, ottenendo risposte molto positive in quest'ultima posizione del terreno di gioco. Soprattutto contro il Paris Saint Germain, Bentancur, ha mostrato di avere ottimi tempi di gioco, oltre alla tecnica di base che già aveva mostrato di possedere. Negli occhi del tecnico bianconero e dei tifosi che hanno seguito l'International Champions Cup rimangono certamente alcuni cambi di gioco lunghi 30-40 metri a pescare il compagno libero, ma anche dei contrasti in cui l'uruguaiano ci ha messo il fisico, senza subire troppo l'irruenza di avversari più quotati e pesanti.
E' proprio su quest'ultimo aspetto, la forza fisica, dove deve lavorare l'ex Boca Juniors. Il potenziamento muscolare del centrocampista uruguaiano deve avvenire per far sì che lui possa battagliare in mezzo al campo senza subire la prorompenza degli avversari, soprattutto nelle gare europee. L'obiettivo della Juventus e di Allegri è quello di trasformarlo nel prossimo Pogba, un centrocampista forte fisicamente che però possiede anche una grande tecnica che quindi, oltre a contrastare gli avversari, sarà anche capace di impostare l'azione offensiva. Per sua fortuna, Bentancur, ha trovato a Torino un allenatore che non teme di lanciare i giovani calciatori e che nel corso della sua carriera ha dimostrato di saper scegliere il momento più adatto per farlo. L'accoppiata Bentancur-Allegri potrebbe davvero regalare alla Juventus un nuovo gioiello su cui fondare il centrocampo del prossimo futuro.