Il desiderio di società e staff tecnico è chiaro: creare una rosa che abbia due giocatori per ruolo, in modo da garantire una certa continuità di rendimento anche in caso di infortuni. L'anno scorso infatti il triplo cambio di modulo ha lasciato un po' spiazzata la dirigenza, che non aveva messo in rosa abbastanza giocatori adatti ad una difesa a quattro. Iachini prima e Delneri poi hanno deciso (finalmente) di mettere in soffitta la difesa a tre e il centrocampo a cinque, dopo che l'usura aveva reso il 3-5-2 un qualcosa di inguardabile. Ora che si può contare nuovamente sull'allenatore della stagione passata, cosa che non accadeva da tre anni, si vuole seguire le sue direttive tecnico-tattiche, anche perchè il mister di Aquileia è riuscito finalmente dove molti altri avevano fallito, ovvero è riuscito a lanciare dei giovani, cosa ha permesso all'Udinese di tornare a mettere in campo belle prestazioni. Sul mercato ora l'organico va fornito, oltre che dei sostituti dei due titolari partiti (Duvàn Zapata e Felipe), anche delle seconde linee necessarie per "tenere botta" tutto l'anno. A sinistra la lacuna è stata colmata prendendo il giovane Pezzella, che promette di diventare un terzino di spessore, soprattutto se Samir dovesse riconfermarsi e quindi partire per lidi più importanti, lasciando così il posto al giovane ex Palermo.

Bizzarri e Pezzella in ritiro.

In mezzo le coppie sembrano esserci. Per il centro destra c'è l'inamovibile capitan Danilo e il suo alter ego dovrebbe essere Angella. A sinistra invece è arrivato da pochissimo Nuytinck dall'Anderlecht, giocatore che fino ad ora è stato di sicuro affidamento e ha anche esperienza internazionale. Dietro di lui dovrebbe rimanere Bochniewicz, che sembra aver convinto Delneri con il suo tocco mancino che lo rende un giocatore molto interessante in prospettiva. Per praticamente tutti gli altri le porte del mercato sono aperte. Molla Wague, Sierralta (testato come terzino, ma con scarsi risultati, Parma su di lui), Musavu-King, Gabriel Silva (vicino al Panathinaikos), Bubnjic e Insua sono tutti giocatori da piazzare. Manca però ancora da risolvere il nodo per quanto riguarda il quarto tassello della retroguardia.

Widmer in amichevole. Fonte: www.facebook.com/UdineseCalcio1896

A destra infatti la situazione è calda. Widmer è uno dei punti fermi di questa Udinese, ma ha gli occhi delle big addosso. Per quest'anno ancora lo svizzero dovrebbe rimanere in bianconero, anche perchè per ora ha sempre peccato di continuità, cosa che ai top club non fa molto piacere. Il Napoli però continua ad essere appostato su di lui e voci di corridoio vorrebbero De Laurentiis pronto a piazzare un'offerta per avere l'ex Aarau da subito. Ora, provando ipotizzare che anche il nuovo assalto venga respinto, manca comunque un giocatore pronto a subentrare nel caso in cui Widmer abbia qualche problema. Faraoni infatti ha rescisso il contratto e si è accasato al Crotone. Fisico troppo fragile per lui, con la società che ha quindi deciso di puntare su altro. Il problema è che ad oggi quest'altro non c'è. Ad oggi i nomi fatti sono tre: Zampano, Laurini e Sala. Partendo dall'ultimo, il giocatore della Sampdoria arriverebbe solo per giocare, quindi potrebbe essere un'opzione solo nel caso di partenza di Widmer e non risolverebbe quindi il problema. Discorso diverso per gli altri due, retrocessi in B e che accetterebbero lo status di riserva. La situazione per il giocatore dell'Empoli è fredda. Il terzino destro del Pescara invece è un nome già più caldo. Gli abbruzzesi valutano il ragazzo due milioni e non sembrano intenzionati a privarsene, sarebbe quindi ceduto solo se fosse lo stesso giocatore a chiederlo. L'Udinese, proponendogli la Serie A, potrebbe convincerlo ma, visto il silenzio intorno alla situazione terzino destro, è più probabile che alla fine venga fuori un nome a sorpresa come per il difensore centrale.