Sfumata la trattativa per Alberto Grassi, vicinissimo a vestire la maglia della Spal, non si ferma il mercato del Chievo Verona, come confermato anche dal Direttore Sportivo Romairone, intervenuto a Radio Marte: "Grassi? Poteva essere interessante per noi e per il Napoli, ma noi abbiamo una rosa numericamente omogenea e quindi noi vogliamo valutare le risorse che abbiamo. Potremmo anche essere a posto così. Faremo valutazioni più avanti e questo ha interrotto ogni discorso". Parole inequivocabili, che sottintendono l'obbligo di cedere prima di acquistare ancora.
Ed infatti, in questa settimana, tante sono state le cessioni minori della società, che ha alleggerito la rosa in attesa di altri addii. Il primo ad abbandonare la nave è stato il giovane difensore Alessandro Roma, mandato a farsi le ossa alla Fermana, in Serie D. Poi è stata la volta di Matteo Solini, finito al Carpi e di Michele Rigione, opzionato dal Brescia. In ultimo, il Chievo Verona ha ceduto Filippo Danese alla Robur Siena, mentre può dichiararsi concluso il rapporto professionale con Dejan Lazarevic, che ha rescisso il proprio contratto in attesa di altre soluzioni.
Sembra ormai cosa fatta, invece, per il rinnovo di Fabrizio Cacciatore, deciso a prolungare ulteriormente con i clivensi. Autore di una stagione molto positiva, l'ex terzino di Sampdoria ed Hellas si legherà al suo attuale club fino al 2021, diventando a tutti gli effetti una bandiera per i prossimi terzini, che dovranno poi sostituirlo. In ottica futura, piace molto Biraghi del Pescara, già nel giro delle Nazionali giovanili e sicuramente ingolosito da un'altra stagione in Serie A. Per il classe '92 sarebbe dunque un gradito ritorno, avendo già indossato la maglia del Chievo nella stagione 2014-15, prima di approdare cioè al Granada.