St. Veikt, 21 luglio 2017. Giornata per i giornalisti quella di oggi per l'Udinese. La società infatti ha portato tutti gli addetti ai lavori in ritiro, per assistere ai lavori in corso della squadra.
A margine dell'allenamento odierno, Delneri si è concesso ai giornalisti in visita al ritiro di St. Veikt per alcune dichiarazioni: “Incominciare i campionati fa sempre piacere, vuol dire che si è fatto bene, qua si lavora bene, le strutture sono ottime e ci si può allenare al meglio. C'è un bell'ambiente. Tutti i giocatori sono preparati per lavorare con tanta intensità.”
Sulla squadra: "Siamo attualmente un laboratorio, aspettiamo i nuovi arrivi che avranno caratteristiche importanti. La società sa già come muoversi, ma il mercato è complicato. La voglia è di avere una squadra a doppi ruoli, abbiamo bisogno di un giocatore per reparto, solo in porta siamo troppi. Pezzella è un innesto importante. Manca una punta, uno a destra, vediamo anche a centrocampo, poi ci serve un centrale più esperto. Comunque la base è buona. Karnezis è in uscita perchè c'è Scuffet che è giovane, è bravo e merita una chance. Felipe sarà sostituito, non c'è più Zapata, ma abbiamo preso Lasagna, abbiamo inserito poi anche Pezzella, che può sostituire Samir. Abbiamo bisogno di una punta che possa variare il nostro gioco davanti.”
Sulla situazione ritiri all'estero e amichevoli: “Io non lo farei, starei in ritiro e basta, le tournèe non sono da Udinese, sono cose diverse fatte per motivi diversi dalla preparazione. Noi giochiamo contro avversari di buon livello per preparare al meglio le gare ufficiali".
Sugli obiettivi per la prossima stagione: "Il nostro obiettivo stagionale è fare intanto un punto in più rispetto alla scorsa stagione. La nostra è una buona formazione, composta da un mix di giovani ed esperti, italiani e stranieri, vedremo poi anche come inserire i ragazzi della Primavera, sta a loro dimostrare di potersi meritare una chance.
Un commento finale poi sulla rosa: "In attacco abbiamo tanti ragazzi, vedremo Mallè come si adatterà, ciò che manca è una prima punta tipica, uno che abbia il gol nel DNA, ovviamente non possiamo permetterci una punta di 20 gol, tutta la squadra deve partecipare alle reti complessive. I gol possono arrivare infatti anche dal centrocampo. Balic cresce con le difficoltà tipiche dei giovani, deve riprendere da dove era rimasto nel finale della scorsa stagione.”
Su come sia stato il mercato fino ad ora:"Mi incuriosisce molto il Milan, perchè ha investito tanto, poi anche il Torino, il Sassuolo, la Roma... ci sono tante squadre che hanno cambiato alcune cose. Poi attualmente il calcio si evolve tornano indietro, sta tornando il ruolo del libero per esempio."
Sulla lotta salvezza:"Sarà diversa dall'anno scorso, ma comunque ce la siamo sudata, abbiamo fatto 6 punti con il Milan e 1 con la Juventus. Le neopromosse hanno entusiasmo. Dobbiamo ripetere quanto fatto l'anno scorso: buon calcio, senso di appartenenza, voglia di far punti per salvarsi il prima possibile."
Sempre sui movimenti di mercato:"A parer mio il giocatore che ti fa la differenza è ancora l'attaccante. Bonucci è un colpo importante, ma è la punta che ti svolta le cose. Anche Defrel è un colpo importante."