La Juventus è una delle squadre che sta ragionando con più calma in Serie A in questa sessione di calciomercato, anche perchè motivi per avere fretta non ce ne sono. La squadra attuale è considerata abbastanza competitiva per potersi muovere senza pensare a dei rinforzi assolutamente necessari entro l'inizio della stagione. Tuttavia, sembra che la settimana iniziata oggi porterà importanti novità sulle operazioni in entrata che Marotta e Paratici stanno programmando.
Un buco nella rosa attuale l'ha lasciato la cessione di Neto al Valencia: il brasiliano verrà sostituito da Wojciech Szczesny, come ormai noto a praticamente tutti da settimane. Sembra che la trattativa con l'Arsenal sia giunta ad un punto vicinissimo alla chiusura: la richiesta degli inglesi era di 16 milioni di euro, l'offerta torinese molto più bassa vista la scadenza imminente, nel 2018, del contratto del giocatore e la forte volontà del polacco stesso di trasferirsi a Torino (c'è già un accordo da settimane). L'accelerazione pare sia arrivata tramite l'inserimento dei bonus che avrebbero così colmato la forbice economica fra i due club, avvicinando il tutto alla chiusura. Anche se con dei dettagli ancora poco definiti, l'operazione è vicina a chiudersi, molto a breve.
Altro nodo è quello legato al centrocampista che dovrebbe giungere ai campioni d'Italia in carica. Si cerca un profilo che completi un reparto in cui l'anno prossimo giocheranno sicuramente Khedira, Marchisio, Pjanic e Bentancur: è chiaro che quello che manca è un elemento che garantisca fisicità. Stanno salendo molto nelle ultime ore le quotazioni di Emre Can: il tedesco è in rottura con il Liverpool con cui il legame sportivo in essere terminerà a giugno prossimo. Madama vorrebbe inserirsi in questo contesto per strappare il talento ai Reds: tuttavia, l'unica mossa ufficiale fatta finora è stata la richiesta d'informazioni e la società che possiede il cartellino ha chiesto 30 milioni; c'è anche da dire che l'arrivo di un mediano, ad oggi, non è considerata una priorità visto che il reparto di mezzo è piuttosto affollato. Prima, dunque, andranno gestiti gli esuberi; poi si penserà ad un acquisto.
Pista ben più calda è quella che vedrebbe la dirigenza regalare un esterno d'attacco a Max Allegri prima dell'inizio della tournée americana. C'è stata una rilevante accelerazione nelle ultime ore per Douglas Costa del Bayern Monaco: sembra che, vista la forte volontà dell'esterno di cambiare aria, i bavaresi si siano arresi alle condizioni proposte dal club di Corso Galileo Ferraris, che corrispondevano ad un prestito oneroso di 10 milioni di euro con un obbligo di riscatto di 30 milioni da pagare dopo due anni. La trattativa non è però ancora chiusa: i vincitori della scorsa Bundesliga vorrebbero infatti qualcosina in più sotto l'aspetto economico. Le sensazioni restano molto positive e si spera di chiudere a giorni.
Sul web la suggestione del "doppio colpo" in attacco è più viva che mai: il secondo nome offensivo in lizza, dopo quello del numero 11 Roten, è quello di Federico Bernardeschi. La Vecchia Signora ha già un accordo col calciatore ed ha fatto una proposta da 40 milioni più 2 di bonus alla Fiorentina, che ne aveva chiesti 8 in più nella parte variabile della somma. La forbice non è così rilevante da far saltare l'affare e potrebbe essere colmata, ma i toscani non hanno ancora risposto. Dovesse arrivare un sì, bisognerà decidere cosa fare: se sia l'esterno italiano che quello sudamericano dovessero arrivare, presumibilmente Juan Cuadrado sarebbe costretto a fare le valigie per un po' di sovraffollamento in avanti. Per adesso il colombiano non ha proposte ufficiali, ma il suo agente ha parlato col Milan: tuttavia, la possibilità che si facciano due acquisti in quel ruolo è ancora lontana. Sia perché le trattative non sono ancora concluse, sia perché la scelta della Juventus potrebbe essere quella di tenersi aperte tutte le chances di mercato per poi far scegliere al proprio tecnico la migliore fra queste. Le novità attese nei prossimi giorni dovrebbero fare chiarezza sotto questo aspetto.